Lo stress test sulle varianti ha mostrato già una elevata diffusione di quella inglese: è in uno su 5 dei positivi in Italia
La variante brasiliana del Covid sta circolando al momento solo in una parte dell’Umbria e in alcuni comuni limitrofi della Toscana. E’ quanto evidenziato dallo stress test condotto a livello nazionale dall’Istituto superiore di sanità per verificare la diffusione delle varianti del virus nel territorio italiano. Uno studio che ha accertato che la variante inglese è presente ormai in un caso su cinque. Con una forte differenziazione delle percentuali nei diversi territori, da uno 0,5% dei casi a quasi la metà.
Mentre appunto, come ha spiegato Giovanni Rezza, la variante brasiliana è stata riscontrata in modo diffuso in alcune zone dell’Umbria (il Perugino e il Trasimeno) e nei comuni limitrofi della Toscana.
Covid in Umbria, quasi 500 positivi
e 13 vittime in un giorno
“Accelerare sui vaccini e arginare i contagi”
La variante brasiliana preoccupa in particolare, è stato ribadito, perché, oltre alla maggiore velocità di propagazione del virus, non si hanno ancora dati precisi sulla eventuale minore efficacia del vaccino. “Ecco perché bisogna accelerare con i vaccini” ha detto Rezza.
E nel frattempo, ridurre al massimo gli spostamenti, soprattutto nei luoghi in cui stanno circolando queste varianti. “Bisogna arginare la possibilità di nuovi contagi, come si è fatto con le zone rosse” ha detto Rezza. Il quale auspicato che l’intervento effettuato in Umbria, con le misure restrittive adottate, possa contribuire a fermare l’avanzata in Italia della variante brasiliana.
Il monitoraggio dell’Iss
Quanto al monitoraggio dell’Iss, l’Umbria è ancora a rischio alto, insieme alla Provincia di Bolzano. Con Rt superiori a 1 in 9 regioni, mentre in Italia l’indice Rt medio si avvicina pericolosamente alla fatidica soglia, avendo raggiunto 0,95.