Un monito ad usare il “buon senso e la massima attenzione”, nell'utilizzo dei “botti” e nell'assunzione di bevande alcoliche, per l'imminente notte del 31 dicembre, è il messaggio di Azienda ospedaliera di Perugia, Polizia di Stato e Polizia Stradale, lanciato durante una conferenza stampa congiunta, che si è svolta stamani presso il solone d'ingresso dell'Ospedale S. Maria della Misericordia.Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera perugina Walter Orlandi, ha ricordato l'obiettivo dell'iniziativa, ovvero quello di “sensibilizzare, con l'aiuto dei media , l'opinione pubblica sui comportamenti corretti da tenere perché una giornata di festa rimanga tale”.
“Vogliamo testimoniare ed evidenziare in questi casi – ha detto Walter Orlandi – la funzione assistenziale del 118, del Pronto Soccorso e della Clinica ortopedica e traumatologica, oltre che l'attività di controllo e prevenzione portata avanti dalle forze dell'ordine”. Da metà dicembre sono iniziate infatti le verifiche e i controlli della Polizia per quanto riguarda la regolarità di prodotti pirotecnici (fuochi artificiali, petardi, razzi, ecc…). Sulla base delle direttive del Ministero dell'Interno e del questore, secondo quanto ricordato dal commissario capo della Polizia di Stato, Claudio Giugliano, “si fanno controlli a tappeto a chi vende questi prodotti per verificare che non vengano venduti da persone non autorizzate e che gli autorizzati vendano solo botti regolari”. L'appello lanciato della Polizia è quindi quello di comprare solo nelle rivendite autorizzate con licenza prefettizia. La pena per la vendita a minorenni, è stato inoltre evidenziato, è quella della sospensione della licenza e nei casi più gravi anche della revoca.
Su come riconoscere la regolarità dei “botti” si è poi soffermato il sostituto commissario e responsabile del settore armi, della Questura di Perugia, Roberto Rughetti: “Tutti gli artifici pirotecnici, compresi i petardi, devono riportare l'etichettatura, comprendente la marcatura Ce, il peso lordo e quello netto, quantitativo di principio esplodente e istruzioni d'uso”. L'auspicio e la speranza dei soggetti interessati è che anche stavolta si confermi “la controtendenza già verificata lo scorso anno”. In Umbria, come hanno sottolineato Auro Caraffa (direttore della Clinica ortopedica e traumatologica) e Gianfranco Aloia dirigente medico del Pronto Soccorso di Perugia ), lo scorso anno non ci sono stati danni gravi, sia per quanto riguarda l'uso dei “botti” che per incidenti stradali provocati dall'abuso di alcol.
Durante il Capodanno 2012, l'Ospedale di Perugia, ha infatti registrato un solo caso importante provocato dallo scoppio di un petardo, 4 incidenti stradali, 9 casi di abuso di alcol e 3 casi invece per sostanze stupefacenti. “Siamo comunque ben organizzati per affrontare qualsiasi situazione di emergenza offrendo il massimo della prestazione sanitaria possibile”, hanno osservato i due professori, i quali hanno successivamente ricordato i danni “gravissimi” provocati dai “botti” con le sedi più colpite (mani, arti superiori, volto, occhi, padiglioni auricolari) e le principali lesioni (ustioni, ferite, ampie lacerazioni e sfacelo traumatico di tessuti, fino ad amputazioni di dita, mani, arti superiori). La raccomandazione del Prof. Caraffa è stata anche quella di fare attenzione al giorno seguente la notte del 31 dicembre: “Mentre gli adulti sono più colpiti dopo la mezzanotte, i bambini possono avere conseguenze gravi perchè raccolgono da terra petardi inesplosi”. Per quanto riguarda i controlli su strada, Maria Antonietta Vinti della Polizia Stradale, ha infine affermato che verranno implementati i servizi di vigilanza, “perchè la maggior parte degli incidenti stradali sono causati dallo stato alterato provocato dall'uso di alcol”. L'invito del vice questore aggiunto è quindi quello di far guidare “solo persone che non hanno fatto uso di sostanze alcoliche”.