Aumentano le truffe informatiche per compravendite fittizie e per operazioni di fishing. Attenzione alta anche alle truffe ai danni delle imprese
Giro di vite dei Carabinieri di Spoleto sul fenomeno delle truffe in rete, sia nel campo delle compravendite fittizie che del fishing .
Recentemente una signora di Spoleto, è stata contattata telefonicamente da un sedicente impiegato della banca che la avvisava del blocco del proprio conto home banking a causa di accessi non autorizzati.
A questo punto, nel corso di una cortese conversazione, la vittima è stata invitata a cliccare un link, da cui si apriva una pagina fittizia dell’Istituto bancario, con la richiesta di inserimento dei propri dati e codici di sicurezza.
L’adesione alla richiesta ha consentito purtroppo ai truffatori di avere accesso al denaro della malcapitata, mediante operazioni fatte in modo estremamente rapido (bonifici e ricariche su carte postepay).
La complessa analisi dei successivi movimenti e i numerosi accertamenti svolti presso istituti bancari del Nord Italia hanno consentito ai militari di individuare i due soggetti responsabili, uno dei quali con precedenti per frode informatica, persone che sono state pertanto denunciate all’Autorità Giudiziaria, con il blocco cautelativo delle somme di denaro giacenti nei conti intercettati.
Un caso diverso è accaduto nel corso dell’estate appena trascorsa, quando un soggetto residente fuori Regione si è fatto versare una cospicua caparra per una fantomatica “casa al mare”, per poi sparire dalla circolazione. Per il truffatore è scattata la denuncia, dopo che i Carabinieri ne hanno recentemente accertato l’identità.
Molte anche le truffe architettate ai danni delle imprese.
Si è da poco conclusa positivamente l’attività investigativa che ha smascherato gli autori della truffa dei “falsi corrieri”.
Nell’aprile del 2019 tre uomini, dopo aver noleggiato furgoni per il trasporto di merce non alimentare si erano presentati presso un’azienda locale e, fingendosi corrieri di una ditta di trasporti, imitandone anche l’abbigliamento, avevano indotto in errore i responsabili e gli operai, facendosi consegnare bancali di merce stoccata per un valore di migliaia di euro.
Dopo una complessa indagine coordinata dalla Procura della repubblica di Spoleto e partita dall’analisi di reati simili commessi in tutto il territorio nazionale, i Carabinieri hanno individuato e denunciato tre soggetti provenienti da fuori regione.