Una preghiera per i malati Covid (oggi a Perugia un altro decesso), compreso il cardinale Gualtiero Bassetti, ricoverato in ospedale. E’ stata una celebrazione particolare quest’anno quella di Sant’Ercolano, patrono della città e dell’Università degli Studi di Perugia, vescovo e martire, defensor civitatis, tenutasi domenica 8.
La celebrazione, nella chiesa trecentesca a lui intitolata, è stata celebrata
dal rettore di Sant’Ercolano, don Francesco Benussi, alla presenza del sindaco Andrea Romizi. E animata dal gruppo vocale “I Madrigalisti di Perugia”.
Il primo cittadino, al termine della liturgia, come è tradizione, ha acceso il
cero votivo al Santo patrono sostando davanti al reliquiario di
Sant’Ercolano.
L’emergenza Coronavirus
A margine della celebrazione il sindaco Romizi e il rettore don Benussi
hanno entrambi sottolineato l’importanza della celebrazione odierna,
tenutasi nel rispetto delle norme sanitarie per prevenire il contagio da
Covid-19, per rinsaldare il legame della Perugia civile e religiosa in
un’epoca di grande prova anche della tenuta del tessuto sociale, a causa
della pandemia in corso, volgendo lo sguardo oggi più che mai a figure di
umanità e di santità come quella di Ercolano, vescovo e martire, defensor
civitatis del VI secolo.
La preghiera per Bassetti, per tutti i malati di Covid e per gli operatori sanitari
Durante la celebrazione si è pregato per i rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose perugine, in particolare per il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti (ricoverato dallo scorso 3 novembre in Terapia intensiva presso l’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” a seguito del contagio da Covid-19), per tutti i malati, per gli operatori sanitari che si prendono cura di loro e per coloro che sperimentano la solitudine, la precarietà materiale e ogni sorta di sofferenza.