"Tante situazioni e drammi situazioni di drammi socio–che solo attraverso il lavoro continuo, assiduo, giornalmente trovano se non soluzione almeno un sicuro aiuto”.
L’assessore Massimo Paggi ringrazia il personale dell’Ufficio Servizi Sociali, per un servizio che svolge con “costanza e competenza, spesso lontano dall’attenzione pubblica, pressoché ignorati dal sentire comune volto per lo più a giudicare la bontà di una Amministrazione dalle opere pubbliche o dell’urbanistica piuttosto che dall’impegno in favore della società civile. Eppure c’è una quantità inimmaginabile di necessità e di situazioni di drammi socio–economici che attengono a questo servizio e che solo attraverso il lavoro continuo, assiduo, giornalmente trovano se non soluzione almeno un sicuro aiuto“.
“Giovani, anziani, disabili, esigenze e bisogni quotidiani, crisi familiari – ancora Paggi nel suo ringraziamento ai servizi sociali – sono il terminale dell’impegno che tutto il personale svolge con costanza e competenza. Contributi affitto, bonus gas, bonus idrico, canoni di locazione, progetti in favore degli anziani e dei disabili, progetti di vita indipendente, questioni di lavoro, vicende legate all’affido di minori. Sono solo alcune delle problematiche che fanno capo a uno staff di impiegati, assistenti sociali, che svolgono un lavoro ingrato nella scarsa considerazione dell’opinione pubblica“.
“Accanto alle attività sopra descritte che possono essere ricondotte a significativi ‘misuratori’ esiste una gamma di prestazioni che non sono quantificabili ma comportano una serie di adempimenti come gestire i rapporti con associazioni di volontariato, attività di aggregazione sociale, gestire il rapporto con i servizi sociosanitari di 1° e 2° livello nonché quelli con la zona sociale 3 di cui il Comune di Assisi è capofila. Quest’anno poi l’emergenza Covid-19 – conclude Paggi – ha centuplicato gli impegni di tutto il servizio per gli interventi effettuati. Anche in questo frangente il personale tutto ha messo in campo impegno, abnegazione e senso di profonda responsabilità”.