Escort ricoverata col Coronavirus, individuati i primi due clienti. A darne notizia è la polizia locale di Modica, dove la donna, prima di accusare i sintomi del Coronavirus una volta arrivata in Umbria, aveva “lavorato” nelle ultime due settimane.
Il comando della polizia locale di Modica che uno dei clienti, sottoposto a tampone, è risultato negativo al Covid. L’altro è invece in quarantena, in attesa del risultato del tampone.
Il sindaco di Modica invita tutte le persone che hanno avuto contatti con la donna a sottoporsi al tampone o almeno al test sierologico.
La donna, straniera, si è sentita male una volta arrivata a Foligno in treno. Qui le è stato diagnosticato il Coronavirus. Il peggioramento delle sue condizioni di salute ne ha consigliato il ricovero in un altro ospedale umbro. Dove è sottoposta alle terapie anti Covid. Le sue condizioni sono stabili.
I primi clienti: due giovani
I due clienti che sono stati rintracciati sono due giovani di Modica. Ma ovviamente le persone ricevute dalla escort, una straniera 50enne, sono state molte di più.
“Chiamo per un amico”
“Chiamo per un amico” la premessa di alcune delle persone che stanno contattando il numero messo a disposizione dalle autorità della cittadina siciliana. L’imbarazzo è forte. E poi c’è il rischio che mogli e fidanzate vengano a sapere del tradimento con la escort. E questo nonostante le rassicurazioni delle autorità circa il mantenimento dell’anonimato.
Escort in giro tra le città
Ma sempre dalla Sicilia arriva un’altra notizia che mette in allarme. La escort, infatti, sarebbe nella rete di un’organizzazione criminale che gestisce un traffico di prostituzione in giro per l’Italia. Con le donne costrette a spostarsi ogni due settimane di città in città.
Sembra che la escort straniera, comunque, non abbia fatto in tempo ad esercitare in Umbria, visto che al suo arrivo a Foligno ha subito accusato i sintomi del Covid e si è rivolta alla struttura sanitaria.