Attiravano clienti di prostitute e poi li rapinavano. Ma ora per uno di loro, un 54enne, si sono aperte le porte del carcere di Capanne.
L’inchiesta, portata avanti dall’Arma dei carabinieri, era nata nel 2017 dopo che un uomo aveva denunciato di essere stato rapinato. Le indagini avevano appurato a chiarire che la tecnica utilizzata era sempre la stessa. I rapinatori infatti, rimanevano in attesa di contatto, attraverso un numero di telefono pubblicizzato in un sito internet dedicato ad incontri con prostitute.
Invece delle prostitute c’erano 2 uomini e una donna armati
Fissato l’appuntamento gli ignari “clienti” si portavano presso l’appartamento indicato e anziché trovare le prostitute attese venivano, una volta entrati, immediatamente minacciati da due uomini ed una donna i quali, armati di un coltello ed una pistola, si impossessavano di ogni avere dei malcapitati, dai soldi ai cellulari sino a sottrarre le carte di credito e bancomat.
A luglio l’ordine di carcerazione per 54enne
Ora la Procura generale della Repubblica di Perugia emetteva un Ordine di Carcerazione a carico di uno dei tre soggetti, un cittadino italiano di 54 anni. L’uomo deve infatti espiare una pena di 2 anni 11 mesi e 29 giorni di reclusione, oltre a 800 euro di sanzione.
Gli agenti della Squadra Volante, sulle tacce dell’uomo, lo hanno localizzato nella zona dei Tre Archi del centro perugino, durante un servizio dedicato al controllo del territorio. Portato in questura, gli è stato dunque notificata la condanna. Quindi è stato accompagnato nel carcere di Perugia – Capanne.