Riceviamo e pubblichiamo in forma integrale la nota del Comune di Spoleto a seguito dell’uscita, sulle nostre colonne, dell’articolo “Monteluco, struttura comunale nel degrado: le foto”.
Nella nota l’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni rende noto che l’area di cui abbiamo pubblicato foto e descritto le condizioni di fatiscenza è interessata da un progetto di riqualificazione.
L’intervento finanziato con i fondi del PSR era stato avviato durante la passata giunta Cardarelli e seguito dall’allora assessore all’ambiente Vincenza Campagnani.
Ringraziamo l’assessore per l’integrazione, ma l’intento del nostro articolo era quello di testimoniare l’attuale potenziale pericolosità e l’inopportuna accessibilità dello stabile e dell’area circostante, che nella stagione estiva viene frequentata da ragazzi e famiglie con bambini.
Il fatto che quell’area sia in questo momento oggetto di lavori di ristrutturazione rende, a nostro avviso, ancor più grave il fatto che venga lasciata incustodita, senza essere transennata e senza che ne sia segnalato il cantiere.
La nota del Comune di Spoleto
In riferimento al vostro articolo pubblicato giovedì 2 luglio dal titolo “Monteluco, struttura comunale nel degrado”, riteniamo utile fornire alcune informazioni circa le attività in corso per la riqualificazione dell’intera area.
Sono iniziati nel mese di giugno gli interventi per la riqualificazione sia degli spazi riguardanti l’ex area del tiro a volo, sia quelli relativi all’ex centro visite del WWF e all’edificio adiacente al campo di basket (ex spogliatoio) per farne, rispettivamente, un rifugio per le attività collegate a “Natura 2000” (ossia la rete dei Siti di Interesse Comunitario – SIC, di cui Monteluco è parte) e due bivacchi, uno in prossimità del Bosco Sacro e l’altro, appunto, del campo al prato grande.
Questi interventi, finanziati attraverso il Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 (misura 7 – sottomisura 7.5) per un importo di € 666.120,00, permetteranno anche la riqualificazione dei vari percorsi escursionistici che collegano Spoleto a Monteluco e Montebibico con Ferentilllo.
Non solo. I lavori, che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2020, riguardano anche la realizzazione del collegamento dell’Ippovia regionale esistente con la Valnerina passando da Spoleto e le attività di promozione e informazione sul turismo outdoor relativamente al patrimonio naturalistico e storico culturale della montagna tra Spoleto e Ferentillo.
“Pur comprendendo l’esigenza di raccontare il territorio in cui si vive – è l’intervento dell’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni – sarebbe stato sufficiente verificare, se non con me almeno con gli uffici comunali competenti, se c’erano progetti, interventi o azioni in atto per il recupero e la riqualificazione dell’area del Monteluco. Avremmo volentieri contribuito a fornire tutte le informazioni necessarie, senza essere costretti a dover inviare una nota stampa per rettificare i contenuti dell’articolo”.