E’ in fibrillazione la maggioranza a guida leghista della Giunta De Augustinis che comincia in salita l’avvio di settimana.
Che il consesso cittadino, soprattutto le forze della coalizione di centrodestra, veda svilito il proprio ruolo non è più cosa nuova, al punto che i rumors e le lagnanze vengono ormai tramutati quotidianamente in comunicati stampa che fanno intuire quanto la tenuta della stessa Giunta sia a rischio.
C’è anche da dire che, nonostante le accuse reiterate nel tempo, la governance non sembra in alcun modo intenzionata a modificare il proprio ‘stile’ continuando per la propria strada.
Di certo se a De Augustinis & Co. non difetta la comunicazione esterna, con un ufficio stampa impegnato ad annunciare qualunque pigolio dell’amministrazione, non altrettanto si può dire per la comunicazione interna, specie quella verso i propri alleati, che appare un vezzo di cui si può fare a meno.
Due i temi che stanno interessando l’agenda di questi ultimi giorni: i tributi Ica e Tari da una parte, il piano di manutenzione delle strade dall’altra.
L’Ultimatum di Fd’I al resto della maggioranza
A far capire che non si scherza più è il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che abbandona anche lo strumento del comunicato stampa per passare direttamente alla “Lettera aperta”: quella con cui i tre consiglieri (Stefano Polinori, Antonio Di Cintio e Paola Vittoria Santirosi) chiedono al Sindaco De Augustinis di rivedere criteri e scandenze per l’Ica e la Tari altrimenti il gruppo non continuerà più il proprio sostegno esterno alla Giunta.
Una posizione ben più forte di quella della Lega che comunque nei giorni scorsi si era detta al fianco di imprenditori, commercianti e artigiani.
Sulla scia di quanto richiesto dalle associazioni di categoria, i consiglieri chiedono di dilazionare a 120 giorni le rate delle cartelle Ica, rivedere le scadenze della Tari, creare un fondo da mettere a disposizione delle imprese in difficoltà prevedendo l’esenzione dei tributi per i tre mesi di lockdown.
Una critica costruttiva con tanto di proposta finanziaria per coprire i costi. Leggiamo. “Non possiamo rimanere silenti di fronte alle scelte non concordate e non condivisibili attuate da lei e dalla sua giunta, che non tengono in alcun modo conto del grave disagio che vive il tessuto economico della nostra città e che, di fatto, hanno deciso di voltare le spalle alle esigenze rappresentate all’amministrazione dai vari referenti delle associazioni di categoria” è l’incipit della Lettera aperta inviata a De Augustinis.
“Le ricordiamo che tenere chiusa un’attività per tre mesi ha significato continuare comunque a pagare responsabilmente fornitori, stipendi, utenze oltre sostenere spese per riorganizzare l’attività e dare seguito ad una riapertura a norma con le nuove regole previste nei vari decreti legge senza alcun incasso. In questo contesto si deve spiegare e rendere conto a tutte queste attività come sia possibile prevede pagamento 1a rata tari il 30 giugno, seconda il 31 agosto e l’altra a conguaglio il 31/10 avendo tra l’altro la consapevolezza che il conguaglio complessivo previsto per i 22 comuni soci della Valle Umbra Sud potrebbe essere pari a circa complessivi 3 milioni da ripartire tra i vari piani economici finanziari.
La invitiamo pertanto Sindaco a mettersi al fianco di tutte quelle famiglie, attività che soffrono da troppo tempo e da buon padre di famiglia a giocare la partita insieme a loro creando un fondo destinato a ridurre quanto più possibile tali imposte fino a pensare di azzerarle per il periodo di lockdown, così come peraltro accaduto in molti altri Comuni, e ridurre altresì la rata a conguaglio utilizzando le economie devenienti da sospensione mutui in convenzione cassa deposito e prestiti pari a circa 1Milione di euro, le somme devenienti dai trasferimenti statali per i mancati introiti IRPEF, sanzioni ecc. pari a circa 1,8/2Mln di cui quasi 600mila già ricevuti e valutando la sospensione dei mutui con gli istituti privati in base all’accordo ANCI, UNPI e ABI che per il Comune di Spoleto possono arrivare a valere fino a circa 1,7Mln.
In questo modo sarebbe possibile dilazionare i pagamenti dell’imposta in tre rate con scadenza 30 agosto, 30 ottobre e 31 dicembre alle utenze non domestiche; nonché opportuno determinare le aliquote della parte variabile della Tari in una quota del 55% per i privati e del 45% per imprese e professionisti che nel periodo di lockdown sicuramente non hanno prodotto rifiuti nelle sedi delle loro attività, a causa proprio della chiusura forzata, quanto piuttosto nelle loro abitazioni.
Tenuto conto della grave crisi delle piccole e medie imprese è inoltre necessario applicare ai crediti esigibile del Comune il regolamento dell’agenzia delle entrate per la riscossione dei crediti iscritti a ruolo accordando alle imprese una rateizzazione delle cartelle esattoriali pari a 120 rate e tutte le altre agevolazioni già contenute nel medesimo regolamento agenzia entrate cosi come richiesto dalle associazioni di categoria all’amministrazione comunale in apposita comunicazione. Solo così facendo si può pensare di giocare una partita insieme per Spoleto. Solo così facendo Lei Sindaco potrà continuare a contare sulla sua maggioranza e sul franco e sincero apporto di idee e soluzioni sempre garantito da Fratelli d’Italia”.
La proposta del Pd
I dem, insieme alle liste civiche Ora Spoleto e Per Spoleto hanno già annunciato un Ordine del Giorno da presentare in Consiglio comunale al fine di modificare il regolamento comunale di riscossione e uniformarlo a quello dell’Agenzia delle Entrate.
La proposta di Fd’I ha trovato concorde il vice presidente del Consiglio Marco Trippetti (Pd) che in un post su Facebook di ieri mattina invita Polinori, Di Cintio e Santirosi “a presentare un qualsiasi atto formale in consiglio (mozione, odg o meglio emendamento al bilancio preventivo), visto che la pubblica amministrazione “parla” per atti e visto anche che la proposta sul fondo di garanzia sembra argomento meritevole di attenta discussione in consiglio comunale, altrimenti sarebbero solo parole in libertà e non un serio contributo di vicinanza e sostegno al nostro tessuto produttivo!”
Manutenzione strade, tra critiche e benedizioni
Altro tema delicato, e caro ai cittadini di Spoleto, quello della manutenzione delle strade che registra l’arrivo di 1,7 milioni di euro. Una cifra considerevole, certo, ma ben lontana da quei 5 milioni di euro che erano stati annunciati trionfalmente lo scorso anno – era il 6 giugno 2019 – dai senatori Lucidi (poche settimane prima del suo passaggio dal M5S alla Lega), Briziarelli e Tesei (Lega).
Un finanziamento talmente sicuro che qualcuno aveva annunciato addirittura le proprie dimissioni nel caso in cui non fosse stato finanziato per intero. Di dimissioni neanche l’ombra, come pure, per differenza, i circa 3,3 milioni di euro.
Anche in questo caso a seminar discordia è stato lo “stile” con cui la Giunta ha lavorato la pratica.
Neanche una settimana dopo l’annuncio del finanziamento (10 giugno scorso), il primo cittadino ha comunicato il corposo elenco delle vie e strade interessate dai prossimi lavori. E sì che il presidente della III Commissione, Giampaolo Fagotto Fiorentini, aveva già convocato una riunione per lunedì 22 giugno proprio sul tema.
Nessun confronto con la maggioranza (figurarsi con la minoranza) che pure avrebbe gradito essere informata e analizzare il piano magari per proporre anche soluzioni alternative.
Così la Lega è costretta ad ufficializzare il nuovo ‘strappo’ con la Giunta criticando il mancato “preventivo confronto con la maggioranza”. Critiche messe nero su bianco con un comunicato diramato venerdì scorso.
Probabilmente una sorta di “atto dovuto” per tener buona la base leghista, visto che ieri mattina, durante i lavori della competente III Commissione, alla quale ha preso parte l’assessore Angelo Loretoni, nessuno dei consiglieri verdi, a cominciare dal capogruppo David Militoni (presente con Giampaolo Fagotto e Cesare Loretoni), ha voluto rimarcare le distanze. Anzi al termine dei lavori i 3, insieme al vicepresidente Roberto Ranucci hanno sostanzialmente apprezzato il programma.
Di ben altro avviso le opposizioni (Stefano Lisci per il Partito democratico, Maria Elena Bececco e Gianmarco Profili per Spoleto Popolare e Alleanza civica) che hanno attaccato duramente la Giunta parlando di “ennesima prova di mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale e delle competenti commissioni”.
Profili di fronte alle spiegazioni di Loretoni ha affondato ancora di più il colpo parlando di essere davanti “a tanti Marchesini del Grillo rinomato per la battuta ‘io sono io e voi non siete un ca…’”.
Lisci ha incalzato l’assessore chiedendo spiegazioni circa lo spezzamento del finanziamento in ben 27 interventi di manutenzione; critica alla quale si è aggiunto Profili che ha ricordato come troppi cantieri rischiano di non vedere completata una sola opera e moltiplicare invece i costi fissi. “Non era meglio ad esempio completare tutta Via Marconi, principale arteria cittadina, anziché vederla rifatta a metà?” ha chiesto Profili.
Loretoni ha tenuto botta spiegando che condivideva la scelta della Giunta, fino a quando, all’ennesima domanda, è sbottato: “scelgo questo progetto di ripartizione perché la Giunta me lo ha ordinato!”.
La mappa degli interventi
Evidente che con una ‘coperta corta’ sono molte le zone rimaste fuori dal piano di interventi alla viabilità a cominciare dalle frazioni più popolose dell’Alta Marroggia e di San Giacomo, solo per citarne due.
L’elenco è stato suddiviso tra 9 interventi in centro storico e 18 in periferia. Ecco il dettaglio dei lavori consegnato dall’assessore alla Commissione e gli importi a base di gara.
Centro storico: asfaltatura via San Carlo (2.800 mq) €88.000; asfaltatura vicolo dell’Angelo e vie limitrofe (1.000 mq) 31.400; asfaltatura via San Martino (480 mq) € 15.000; asfaltatura parcheggio limitrofo zona stadio comunale (1.000 mq) € 31.400; asfaltatura via degli Eremiti fino a piazza Campello (1.000 mq) € 31.400; asfaltatura via degli Abeti (900 mq) € 29.000; asfaltatura via Monterone (2.500 mq) € 80.000; asfaltatura via G. Marconi da viale Trento e Trieste al bar Leoni (6.500 mq) € 130.000; asfaltatura via Duomo (700 mq) € 20.000.
Periferie e immobili: risanamento strada comunale abitato di Castagnacupa (1.800 mq) € 57.000; risanamento strada comunale S. Caterina (400 mq) € 13.000; risanamento strada comunale S. Renzano (3.500 mq) € 60.000; risanamento strada comunale per il cimitero di Crocemarroggia (1.000 mq) € 31.400; risanamento strada comunale Fogliano (1.000 mq) € 31.400; risanamento strada comunale Bazzano Superiore loc. S. Maria (2.000 mq) €63.000; risanamento strada comunale delle Mustaiole (1.800 mq) € 56.000; via dei Filosofi irruvidimento (2.500 mq) € 40.000; via Pietro Conti (2.500 mq) € 40.000; risanamento strada comunale San Brizio (1.000 mq) € 31.400; parcheggio Pompagnano (a corpo) € 80.000; rotatoria S. Chiodo (a corpo) € 40.000; sistemazione scarpata sul Tessinello in via Valadier (a corpo) € 80.000; completamento marciapiedi via Flaminia con esproprio (a corpo) € 35.000; smaltimento amianto (tetto) palazzetto dello sport (a corpo) € 45.000; copertura tetto palazzetto dello sport (a corpo) € 55.000; rifacimento marciapiedi via delle Lettere (parte finale – a corpo) € 49.177; recupero volume bagni pubblici piazza della Vittoria (a corpo) € 20.000.
Resta fuori, rispetto alla nota stampa della Giunta, l’asfaltatura di Via San Paolo che potrebbe essere realizzata, insieme ad altri interventi, con le eventuali economie che si dovessero realizzare dalle gare.
Maggioranza in bilico?
Già da questo pomeriggio, martedì 23 giugno, si capirà la tenuta della maggioranza di Spoleto. Dopo più di tre mesi di inattività infatti il Consiglio comunale tornerà a riunirsi. Occhi puntati sulle comunicazioni che farannno, in apertura dei lavori, il sindaco e i consiglieri comunali. Questi gli argomenti all’Ordine del giorno: Approvazione delle integrazioni al regolamento per la disciplina comunale delle attività di acconciatore e di estetica relativamente all’affitto di poltrona e di cabina; Modifica/integrazione del regolamento generale per la gestione delle entrate comunali; Individuazione degli organismi collegiali con funzioni amministrative da ritenersi indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’Ente esercizio finanziario 2020; Approvazione del Piano comunale delle zone farmaceutiche anno 2020; Determinazioni in merito alla richiesta di cessione gratuita di un rateo di terreno già adibito a strada comunale di Meggiano 139; Approvazione del regolamento del Gruppo comunale di Protezione Civile (aggiornamento); Proroga sino al 31 dicembre 2020 della convenzione fra il Comune di Spoleto e il Comune di Montefalco per la gestione associata del servizio economico finanziario.
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(modificato alle ore 9.30)