Nella fase 3 tornano anche i matrimoni in Umbria. E a poche ore dalla riapertura dei banchetti nuziali decisa dalla presidente della Regione Donatella Tesei, ad Assisi si sposa la prima coppia.
A dire sì nel corso di una cerimonia civile in Comune officiata dal sindaco Stefania Proietti sono Donatella e Lorenzo, che nel rispetto delle nuove norme, hanno dato vita a una nuova unione. “W gli sposi, w Assisi“, il messaggio del sindaco Stefania Proietti su Facebook dopo le nozze.
Proprio ad Assisi, prima del dpcm dell’8 marzo, primo di una lunga serie di decreti con cui l’Italia aveva conosciuto il lockdown, si erano celebrate le nozze di Bruno Marzi e Marianna De Cristofaro, sposati civilmente dal consigliere Luigi Bastianini. Fu, quello, uno degli ultimi matrimoni in Umbria prima della serrata totale.
Matrimoni in Umbria: solo quelli stranieri valgono 12 milioni di euro
Ora Assisi è tra le prime città in cui si celebra un matrimonio post lockdown, sperando che sia il primo di tanti. Solo le nozze straniere, nel 2019, hanno portato al cuore verde d’Italia oltre 12.5 milioni di euro, con l’Umbria che è al sesto posto dietro Amalfi, la Toscana, le zone della Costiera Amafitana, Venezia e Firenze. Dei 9 mila matrimoni stranieri celebrati in Italia, l’Umbria ne ha visti 250, con 46 mila presenze tra sposi, invitati, testimoni ed eventuali maestranze importate.
Nozze in Umbria nella fase 3: le regole
Anche per i matrimoni in Umbria vi è l’obbligo di garantire almeno un metro di distanza tra gli ospiti seduti ad uno stesso tavolo, congiunti esclusi. I buffet possono essere fatti, ma solo se a servire il cibo sarà il personale incaricato: gli invitati non possono servirsi da soli, a meno che le porzioni non siano monodose. Nel corso dell’intero banchetto, lo staff della location dovrà igienizzare le mani spesso e indossare sempre la mascherina, obbligatoria anche per chi non siede al tavolo.
La sede scelta per le celebrazioni e per il successivo banchetto deve garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra gli ospiti. Per quanto riguarda musica e balli, è consentito avere band e intrattenimento musicale “live”, ma con il mantenimento del metro di distanza tra i componenti del gruppo. L’elenco dei partecipanti ai matrimoni va mantenuto per un periodo di 14 giorni. In ogni caso, ma tanto più all’interno, va assicurata l’adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.