Agente ucciso, dopo 18 anni il figlio assegnato alla Questura di Perugia

Agente venne ucciso sulla superstrada, dopo 18 anni il figlio assegnato alla Questura di Perugia

Redazione

Agente venne ucciso sulla superstrada, dopo 18 anni il figlio assegnato alla Questura di Perugia

Alla Questura di Perugia assegnati 11 agenti, tra loro anche il figlio di Luca Benincasa che venne ucciso durante un controllo lungo la Perugia - Bettolle
Gio, 18/06/2020 - 17:13

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Suo padre venne assassinato 18 anni fa, quando lui di anni ne aveva appena 2, mentre era in servizio lungo la superstrada Perugia – Bettolle. Ora suo figlio è tra gli 11 nuovi agenti destinati alla Questura di Perugia.

11 nuovi agenti alla Questura di Perugia

L’assegnazione di personale disposta dal Dipartimento di Pubblica di Sicurezza nei confronti della Questura di Perugia (appunto 11 agenti) rappresenta un potenziamento degli organici attualmente esistenti. Questo consentirà di intensificare ulteriormente i servizi di controllo del territorio e le altre attività istituzionali espletate dalla Polizia di Stato.

E particolare emozione ha suscitato l’arrivo, tra gli 11 agenti, del figlio della medaglia d’oro al valor civile Luca Benincasa, assistente della polizia di Stato caduto durante l’adempimento del dovere nel marzo dell’anno 2002. A lui, tra l’altro, il 13 ottobre 2012, è stata anche intitolata la sede della Sezione di Polizia Stradale di Perugia ubicata in via Ruggero D’Andreotto.

Chi era Luca Benincasa

luca benincasa
Luca Benincasa

L’Assistente della Polizia di Stato Luca Benincasa perse la vita il giorno 22 marzo mentre si trovava sul raccordo Perugia – Bettole, quando venne attinto da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da criminali in fuga dopo una rapina in banca.

L’assistente Benincasa era impegnato nel controllo del traffico sulla tangenziale perugina quando, alla vista di un taxi che percorreva la strada a velocità elevata, decideva unitamente al collega fermare la vettura. Ma quando i poliziotti affiancarono l’auto, da questa partirono circa dieci colpi d’arma da fuoco che colpirono gli agenti.

Luca Benincasa morì sul colpo. Il suo collega, raggiunto da cinque pallottole, venne salvato in ospedale. Il guidatore del taxi, incalzato dalle indagini della Squadra Mobile di Perugia e Roma, si costituì pochi giorni dopo. I complici vennero arrestati nei giorni successivi. L’assistente Luca Benincasa lasciò la moglie ed un figlio di appena due anni. Figlio che è entrato in polizia e che ora è stato assegnato proprio alla Questura di Perugia.

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