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Dopo mesi di attesa, inaugurata la nuova Tac

Redazione

Dopo mesi di attesa, inaugurata la nuova Tac

La Tac è stata donata dalla Fondazione Carispo, rinnovati anche i locali per ospitarla. E 7 aziende donano barella ad elevato bio contenimento
Ven, 29/05/2020 - 18:08

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Dopo mesi di attesa e rinvii, è stata inaugurata la nuova Tac dell’ospedale di Spoleto. La tomografia assiale computerizzata di ultima generazione è stata installata nella struttura complessa di Diagnostica per Immagini del San Matteo degli Infermi. È stata donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

All’evento inaugurale, rinviato di alcune settimane a causa dell’emergenza sanitaria, hanno preso parte il sindaco del Comune di Spoleto Umberto De Augustinis, l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Sergio Zinni, il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, Il direttore medico del Presidio Ospedaliero di Spoleto Luca Sapori, il direttore della struttura complessa di Diagnostica per Immagini Vincenzo Domenico Iaconis e lo staff di Radiologia.

Nuova Tac da 400mila euro

Il nuovo sofisticato strumento diagnostico, una Tac Somatom Go Up con adeguamento hardware e software Megnetom, acquisito dalla Fondazione Carispo per un costo complessivo di circa 400 mila euro, è infatti già in funzione da alcuni mesi nel servizio di Diagnostica per Immagini.

E’ stata posizionata dopo la conclusione di importanti lavori strutturali. Coordinati dagli Uffici Tecnici dell’Azienda Sanitaria, gli interventi hanno riguardato la sala Tac, la sala comandi, il locale di preparazione e i servizi per un importo pari a 370 mila euro. Per ospitare il macchinario si è reso necessario l’intero rifacimento della struttura, la realizzazione della platea armata nella sala TAC, delle schermature, di tutti gli impianti elettrici, speciali e di climatizzazione e l’acquisto degli arredi necessari per l’accoglienza e la sicurezza dei pazienti.

Passo avanti per il servizio di Radiologia

La nuova Tac del “San Matteo degli Infermi” rappresenta un notevole passo avanti dal punto di vista tecnologico per il servizio di Radiologia dell’Ospedale di Spoleto. Consente infatti l’acquisizione di ampi volumi corporei in pochissimi secondi di scansione e, grazie al nuovo sistema detettoriale, emette una dose di radiazione per il paziente estremamente ridotta rispetto al passato. Un potenziamento notevole nell’ambito della diagnostica per immagini, soprattutto in emergenza-urgenza, visto che è anche dotata di una ampia gamma di software che consentiranno ai medici analisi e valutazioni più approfondite.

Sindaco de Augustinis: nuova Tac grazie a impegno corale

Siamo di fronte ha affermato il primo cittadino di Spoleto Umberto De Augustinis – ad un passaggio importante per il nostro ospedale, che segna un ulteriore passo avanti verso il potenziamento degli strumenti tecnologici a disposizione del personale medico e della stessa struttura ospedaliera. Un risultato raggiunto grazie ad un impegno corale, che ha permesso di dotare finalmente il ‘San Matteo degli Infermi’ di una nuova Tac di ultima generazione. Ringrazio il direttore sanitario Luca Sapori, per l’impegno e la perseveranza dimostrata, tra l’altro in una fase non certo semplice da gestire. Non dimentico poi il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che è stato spesso determinante ed ha garantito negli anni un apporto economico fondamentale. È anche per questa sensibilità, di cui ringrazio a nome della città il presidente Sergio Zinni, unita alla professionalità del personale medico e sanitario, che il ‘San Matteo degli Infermi’ continua ad essere un presidio ospedaliero di grande valore nel panorama sanitario regionale”.

Coletto: diagnosi più accurate in particolare per l’oncologia

L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha rivolto, anche a nome della Presidente Donatella Tesei, i più sentiti ringraziamenti al sindaco de Augustinis per la gestione efficace dell’emergenza pandemica e alla Fondazione Carispo per “l’ennesima testimonianza di generosità e vicinanza alle nostre strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere“.

La nuova Tac in dotazione all’ospedale di Spoleto – ha spiegato l’assessore – consentirà un salto di qualità nelle prestazioni erogate e diagnosi più accurate nei diversi ambiti della diagnostica per immagini, in particolare negli studi oncologici“. L’assessore ha rivolto infine un plauso agli operatori sanitari dell’Azienda Usl Umbria 2 che hanno lavorato con dedizione e professionalità nella lotta al coronavirus con risultati estremamente significativi garantendo a tutti i cittadini cure e assistenza.

La vicinanza della Fondazione Carispo

Con l’inaugurazione della Tac – ha spiegato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Sergio Zinnisi porta a compimento un progetto importante che migliora i servizi offerti dal nostro ospedale. Anche negli ultimi giorni il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carispo, nell’ambito della emergenza coronavirus, ha voluto mostrare grande attenzione e sensibilità nel dotare il nosocomio di altre attrezzature sanitarie per rispondere in modo più adeguato alla grave situazione di crisi dipendente dal Covid-19. La vicinanza della nostra Fondazione all’ospedale spoletino ha una lunga storia, che si è andata nel tempo consolidando ed arricchendo da una parte per una più efficace tutela della salute, dall’altra per valorizzare ulteriormente le professionalità esistenti”.

Il ringraziamento di Usl e ospedale

Il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, il direttore sanitario dell’ospedale “San Matteo degli Infermi” Luca Sapori e il primario di Radiologia Vincenzo Domenico Iaconis hanno rivolto un sentito ringraziamento alla Fondazione Carispo ancora una volta in prima linea per sostenere la struttura ospedaliera e il personale sanitario che vi opera. “Si tratta di una donazione di fondamentale importanza – hanno dichiarato – che garantirà prestazioni di elevata qualità ai pazienti, consentirà diagnosi più veloci e potrà contribuire ad assicurare prestazioni ultraspecialistiche e al passo con i tempi”.

Donata barella di biocontenimento da 7 aziende

Al termine dell’inaugurazione della Tac, si è celebrata un’altra donazione per l’ospedale. E’ stata infatti consegnata una barella ad elevato bio contenimento, un presidio di grande utilità sia per il trasporto in ambulanza che per il trasferimento interno ai reparti di soggetti affetti da Covid-19 o di casi sospetti.

La nuova strumentazione è frutto del generoso contributo di un gruppo di sette aziende: Filcoba, QFP, Antica Norcineria Ansuini, Acque Minerali Tulli, società Chiavari, Tecnomeccanica Magrini e Italmatch Chemicals e dell’impegno della dr.ssa Paola Vittoria Santirosi, responsabile della Struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Spoleto, che ha seguito da vicino le fasi della preziosa donazione.

Come detto il dispositivo di bio contenimento verrà utilizzato principalmente per il trasporto di contagiati dal coronavirus o sospetti infetti in attesa di accertamento tramite tampone rinofaringeo o da altre malattie ad alta contagiosità.

L’apparecchiatura è dotata di caratteristiche tecniche adeguate allo specifico rischio, ovvero dovrà evitare la diffusione del virus nell’ambiente esterno e proteggere gli operatori sanitari a contatto con il paziente.

Nei locali del Pronto Soccorso si è svolta una cerimonia di ringraziamento ai rappresentanti delle sette aziende alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, del commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, del direttore sanitario dell’ospedale di Spoleto Luca Sapori, del direttore del servizio 118 e Pronto Soccorso Gianluca Proietti Silvestri e della responsabile del servizio di Nefrologia e Dialisi Paola Vittoria Santirosi.

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