Sono giorni di grande apprensione e difficoltà per la piccola frazione umbra di qualche centianio di abitanti, dopo che la governatrice Tesei ha dichiarato Pozzo di Gualdo Cattaneo “zona rossa” a causa del focolaio di Covid-19 riscontrato in paese.
Una situazione che prevederà un grande sforzo da parte di tutti i residenti,che saranno chiamati ad affrontare questa emergenza nella maniera più rigida possibile, con tutti i divieti e i disagi che ne seguiranno, per tutta la durata necessaria al contenimento del contagio.
Infatti le misure “draconiane” imposte non lasciano il campo a nessuna interpretazione, ma solo la piena consapevolezza che stando tutti in casa si riuscirà a sconfiggere il virus, per tornare quanto prima alla normalità della vita quotidiana.
Per capire lo stato d’animo di queste prime giornate di isolamento contumaciale nella frazione di Gualdo Cattaneo, abbiamo raggiunto telefonicamente una delle famiglie che abitano nella frazione di Pozzo.
Innanzitutto, come sta la vostra famiglia?
“Noi ad oggi stiamo bene e pensiamo di non aver avuto alcun tipo di contatto con le persone risultate positive; questo però non ci da alcuna certezza visto e considerato il problema degli asintomatici. La nostra è una famiglia molto unita e questa quarantena, vista la situazione, l’affronteremo con tutta la disciplina e la consapevolezza possibili.”
In base alle restrizioni imposte, come verrà garantito l’approvvigionamento delle materie di prima necessità?
“Per quanto riguarda i beni di prima necessità potranno essere reperiti nell’unico negozio di alimentari del paese. I proprietari si sono adoperati sin da subito per effettuare le consegne a domicilio (in base a tutte le regole dettate dalle autorità competenti), anche se essendo un esercizio privato, i prezzi risultano essere poco competitivi rispetto ad alcuni supermercati della grande distribuzione, e in un periodo come questo, in cui siamo costretti a non poter andare a lavorare, la cosa potrebbe risultare un problema.”
Ritenete che dichiarare Pozzo “zona rossa” sia un provvedimento eccessivo?
“Il provvedimento potrebbe anche essere giusto perché ci auguriamo che sia stato preso per il bene dell’intera comunità. Quello che ha creato malcontento è stata la comunicazione dei dati che secondo noi presenta delle discrepanze tra il totale dei contagiati nell’intero comune di Gualdo Cattaneo, di cui noi facciamo parte, e appunto la nostra frazione. Questa cosa, secondo noi non è stata chiarita neanche dall’ultima videoconferenza del sindaco, ma in questo momento, l’unica cosa da fare è avere pazienza e cercare di mantenere la calma.”
Qual è il sentimento predominante in queste ore tra i residenti?
“Noi compaesani ci teniamo in contatto quotidiano grazie ai vari gruppi nati sui social come Whatsapp e Facebook, cercando di essere solidali gli uni con gli altri. Questo ci sta aiutando molto a sentirci meno soli, poiché, al di fuori del messaggio del Sindaco, nessuno di noi ha ricevuto ancora qualche tipo di indicazione o aiuto.”
Un messaggio o un appello che la vostra famiglia si sente di fare a tutta la comunità di Pozzo
“Sicuramente vorremmo fare un appello a tutte le istituzioni affinché vengano effettuati i tamponi a tutti i Pozzolani, in modo tale da tranquillizzare la popolazione in questi giorni di grande stress emotivo.
Vorremmo poi ringraziare la vostra redazione per averci dato la possibilità di esprimere i nostri sentimenti, le preoccupazioni e le varie difficoltà che stiamo riscontrando, noi, come tutti i nostri compaesani. Forza Pozzo!”
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