“Ritengo che sia compito di ogni assessore andare nei territori, parlare coi sindaci, apprezzare la possibilità di dialogare al di là del colore politico, perché l’Umbria può ripartire solamente se i singoli territori da nord a sud possono andare ad aggredire i problemi che sono sul tappeto da anni e anni per risolverli. Questo è l’unico sistema. Non c’è sviluppo né ripresa se le infrastrutture non ripartono. Da questo punto di vista la giunta regionale è impegnata per fare, velocizzare le opere, finanziarie quelle che non lo sono e dare risposte ai cittadini, come abbiamo iniziato oggi qui a Città di Castello ed in Altotevere”.
E’ quanto dichiarato dall’assessore Regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Opere Pubbliche Enrico Melasecche oggi pomeriggio (martedì 28 gennaio) a margine dell’incontro in Comune con il sindaco Luciano Bacchetta, prima di partecipare ad una tavola rotonda con i comitati dei pendolari e le associazioni altotiberine dei trasporti a Città di Castello assieme all’onorevole della Lega Riccardo Augusto Marchetti.
Nel corso del “cordiale e costruttivo incontro”, come è stato definito dal sindaco tifernate, sono stati affrontati alcuni argomenti e questioni legate alla risoluzione di problemi che riguardano il trasporto su gomma e su ferro, in particolare le arterie viarie del comprensorio di competenza regionale e la ex Fcu nel tratto Sansepolcro-Umbertide, da tempo funzionante a ritmo ridotto con gravi disagi per i pendolari ed utenti.
Al centro del confronto istituzionale anche la Piastra Logistica altotiberina che lo scorso anno nel mese di Aprile ha registrato l’apertura dello svincolo della E45 per la struttura e la consegna della viabilità esterna ad Anas e Comune di Città di Castello, in attesa di entrare a pieno regime per quello che concerne i servizi e la logistica: interventi attesi dagli operatori economici locali e non solo.
CDCNOT/2020/01/28/COMINLINEA/35/GGA