Feste di Natale con il fiato sospeso per gli abitanti di Spello, alle prese con quella che sembra essere una raffica di furti nelle abitazioni. Almeno da quello che emerge dai commenti sui social e dall’allarme che ogni episodio suscita.
L’ultima è quella che ha reso nota Marco Pucci sui social, postando il filmato delle telecamere di due ladri che scavalcavano la recinzione della sua abitazione.
Immediata la raffica di insulti e prese di posizione colorite come commento: “Non se ne può più di questa gente”, dice Mariolina. “Perché non offrirgli il caffè”, dice Mario. “Ci hanno preso di mira”, risponde Claudia dal gruppo “Amare Spello”.
Il caso di Gianna
Da segnalare il caso di Gianna e di sua suocera, vittima dei ladri. Anche in questo caso i ladri hanno colpito intorno alle 17, come in molti altri. Si sono assicurati che in casa non ci fosse nessuno e si sono arrampicati sulle le grondaie.
Entrati, hanno fatto razzia mettendo a soqquadro tutto. L’idea era forse poi quella di uscire dal palazzo in maniera ‘sobria’, passando per le scale. L’unico fatto che non avevano calcolato era che non sapevano chi abitasse nel palazzo.
Cercando di aprire la porta attraverso il citofono, hanno spinto il tasto sbagliato e hanno invece suonato a piano terra, a casa di Gianna, la nuora della vittima, che a quel punto si è accorta del furto.
“Siamo in balia di questi malviventi, per quante telecamere o allarmi si possano mettere”, dice Gianna.
E una curiosità: nella foga hanno portato via anche una banconota falsa, sistemata sul comò e resto di qualche carnevale passato.
Controllo del vicinato
A Spello è attivo il cosiddetto controllo del vicinato. Il tutto normato da un protocollo d’Intesa con la Prefettura al quale hanno aderito altri cinque comuni. Un documento che si pone nel quadro delle iniziative per la sicurezza integrata e partecipata promosse dalla Prefettura in sinergia con le Istituzioni del territorio, al fine di assicurare sempre più elevati livelli di sicurezza, anche attraverso forme di coinvolgimento dei cittadini. Questi ultimi, infatti, a seguito dell’adozione da parte del Comune di un apposito Progetto di vicinato, potranno concorrere alle attività di controllo ivi previste.
I numeri
Le forze dell’ordine sono in piena attività e a loro non sfugge l’allarme sociale creato da questi ultimi episodi. I numeri però dicono che si è in presenza della stessa tendenza degli anni precedenti.
“Importante in questi casi – fanno sapere – è mantenere una forte collaborazione con le forze dell’ordine, adottando comportamenti virtuosi, segnalando i movimenti sospetti e installando i dispositivi di sorveglianza e telecamere”.