I furbetti della Tari (la tassa sui rifiuti) sono difficili da sconfiggere, con danni sui bilanci comunali e sull’intera colletività. Eppure Gesenu ha incrementato notevolmente il bottino della caccia agli evasori.
Grazie anche all’azione congiunta con il Comune, che ha messo a disposizione le sue banche dati (catasto, utenze, registro imprese). Ciò ha permesso di emettere accertamenti per evasione per circa 6 milioni 700mila euro e portare la copertura dei cespiti con il dato catastale a 60%.
I dati relativi alla Tari 2019 sono stati presentati nella conferenza stampa di fine anno di Gesenu, in collaborazione con il Comune di Perugia. Il punto è stato fatto dal presidente Gesenu Wladimiro De Nunzio, dell’assessore alle Finanze, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Partecipate del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli, di Annalisa Maccarelli, responsabile ufficio Tari Gesenu, dei consiglieri di amministrazione Christian Cavazzoni e Beatrice Castellani.
Gli avvisi ai morosi
Sulle azioni di recupero dell’evasione si è soffermata Annalisa Maccarelli: “L’attività più decisa – ha spiegato – è stata quella del tempestivo recupero della morosità, giungendo a sollecitare anche l’anno 2019, la cui ultima rata è scaduta a settembre, inviando 23.100 avvisi, per un importo di circa 10 milioni di euro. Si tratta di un primo sollecito senza sanzioni, che permetterà a chi si è dimenticato, in buona fede, di assolvere il tributo, di regolarizzare la propria posizione. Durante l’anno, inoltre, sono stati inviati tutti gli accertamenti per morosità, con sanzioni pari al 30% del tributo evaso, fino ad emettere anche quelli relativi all’anno 2018, 5.500 avvisi per un importo di 3 milioni 200mila euro circa“.
I risultati
Tale imponente lavoro ha permesso di incrementare notevolmente la riscossione con beneficio per le casse comunali: gli avvisi semplici hanno visto un incremento di incassi di circa 2 milioni e mezzo di euro; la morosità di circa 2 milioni, l’evasione di circa un milione e 200 euro per un totale di circa 5 milioni 700mila euro in più, se guardiamo i dati da gennaio ad ottobre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’obiettivo 2020
“Per il 2020 gli obiettivi – conclude Maccarelli – saranno garantire nuovamente l’invarianza delle tariffe, mantenere la speditezza nel recupero della morosità, perseguire ulteriormente chi evade il tributo“.
Tari, le novità
Il presidente De Nunzio, in apertura di conferenza, ha annunciato come il quadro sulla Tari si stia modificando a livello nazionale, sulla scorta delle determinazioni ARERA. “A livello locale, invece, – ha aggiunto – la tendenza è sia ad avere una maggiore equità della Tari, facendo si che tutti paghino, sia ad una raccolta differenziata più avanzata al fine di arrivare quanto prima al traguardo finale della tariffa puntuale”.
Gli effetti su bilanci e servizi
“La Tari ha un duplice effetto – ha aggiunto l’assessore Bertinelli – da un lato, sul bilancio comunale con l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, perché se non viene efficientata la riscossione è evidente che si sottraggono risorse da destinare alle spese per la collettività. Per questo, è importante proseguire l’impegno sul recupero dell’evasione e una maggiore efficienza della riscossione, attraverso le banche dati condivise, i controlli incrociati e una maggiore tempestività di sollecito da parte degli uffici. Dall’altro lato, tutto ciò ci permette anche di avere una tariffazione più equa per tutti”.
L’assessore ha, quindi, ringraziato gli uffici del Comune e della Gesenu per il grande lavoro fatto.
Equità fiscale
Proprio con questo obiettivo, Gesenu, insieme al Comune, ha portato avanti l’importante azione di perseguimento dell’equità fiscale in ambito Tari. Grazie ad un’efficace organizzazione degli uffici preposti, sia del gestore che del Comune, è stato possibile garantire l’invarianza delle tariffe per il 2019.
Forte è stata l’attenzione verso l’utenza: l’apertura dello sportello è stata portata da 3 a 5 giorni a settimana, tra i quali 3 aperture pomeridiane; inoltre, è stata garantita ai cittadini la possibilità di parcheggiare gratuitamente in parcheggio custodito. L’attesa media allo sportello è passata da 33 a 11 minuti in media.
Gesenu, come hanno spiegato i due consiglieri di amministrazione, sta lavorando per ottimizzare la propria gestione sia dal punto di vista economico-finanziario, con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione del servizio, sia sul lato degli impianti e della comunicazione.