In vista del consiglio prenatalizio di giovedì 19 dicembre, nella commissione congiunta ‘Servizi e Programmazione’ del Comune di Città di Castello di ieri (lunedì), si è parlato di società partecipate e del piano di razionalizzazione, varato a suo tempo, “che sta proseguendo il cammino con gli aggiustamenti del caso” ha detto il dirigente del Settore Finanziario Gigliola Del Gaia, illustrando lo stato dell’arte delle 9 partecipate del comune tifernate: per il ‘consorzio Valtiberina Produce’, ‘Tela Umbra’, la ‘Fat’, ‘Sciovie di Monte Nerone’ si conferma l’intenzione della dismissione. Rimangono ‘Umbra Acque’, ‘Farmacie Tifernati’, ‘Umbria Digitale’, ‘Sogepu’ e ‘Polisport’. All’ordine del giorno del Consiglio di giovedì 19 ci sarà l’approvazione della ricognizione periodica sulle partecipate.
“L’annullamento da parte del Tar dell’assegnazione della gara per i rifiuti a Sogepu ha comportato una comprensibile revisione dei piani e una nuova riflessione sul futuro di Polisport perché coniughi la funzione sociale che ha sempre svolto ad una maggiore efficienza economica” ha detto l’assessore Massimo Massetti presente in rappresentanza della Giunta. “C’è anche una proposta di progetto di finanza che per ora è solo un’ipotesi. I servizi essenziali di Polisport vanno salvaguardati e ogni modifica al piano dovrà passare comunque per il Consiglio”.
Nel dibattito l’attenzione dei commissari si è incentrata sull’operazione Polisport: Gasperi (M5S), Morini (Tiferno Insieme) e Arcaleni (Castello Cambia) hanno chiesto un chiarimento politico all’assessore Massetti: “Quali sono le motivazioni per cui la Giunta dalla fusione è passata al progetto di finanza, che diverge da quello che fino ad ora il Consiglio sapeva?”. Per Pescari (Pd) “fusione o progetto di finanza sono aspetti tecnici”. Minciotti (Pd) ha proposto di “tenere le Sciovie di Monte Nerone”.