“Il consigliere regionale Franco Zaffini ha spiegato in una conferenza stampa, che si è tenuta stamani a Palazzo Cesaroni, le ragioni che lo hanno indotto a dimettersi dal suo incarico di membro della Commissione sanità e servizi sociali: “Per l'ennesima volta – ha detto – si è verificata la circostanza abituale di impedire che i consiglieri abbiano cognizione degli atti da esaminare, ‘strozzando' i tempi necessari ad analizzarli. E' accaduto così anche per il Regolamento relativo alla non-autosufficienza. Già la legge istitutiva del Fondo per la non-autosufficienza è arrivato in Consiglio per l'approvazione con due anni di ritardo, mentre il Prina (Piano regionale integrato per la non autosufficienza), che deve arrivare entro 30 giorni, ha impiegato sei mesi. Anche il Regolamento ha puntualmente sforato i 30 giorni previsti, – afferma Zaffini – con l'aggravante che la Giunta, lo ha adottato il 30 marzo, ma l'ha trasmesso in Consiglio, nonostante le mie continue sollecitazioni, solo il 5 maggio. In sostanza l'atto è stato messo disposizione dei consiglieri lo scorso mercoledì, per essere iscritto, con una procedura d'urgenza che la Giunta non aveva richiesto, nella seduta di commissione del giorno successivo, senza dare il tempo ai componenti di analizzarlo e valutarlo. Questo – continua Zaffini – vuol dire che è ormai una prassi abituale quella di non mettere l'opposizione in condizione di svolgere il proprio ruolo su materie così importanti, quando invece il presidente di una Commissione deve essere garante, parte terza, non rappresentando, in quella veste, la maggioranza, ma le istituzioni. Invece Ronca è un collaboratore dell'assessore che deve solo agevolare e sveltire gli atti che la Giunta produce e per inviarli prontamente in Consiglio, riducendo la commissione affari sociali e sanità ad mero organo di ratifica”.
Zaffini ha poi rimarcato il fatto che nemmeno le associazioni che si occupano dei non-autosufficienti sono state informate del Regolamento, come egli stesso ha appreso quando lo ha sottoposto al segretario del Forum per il Terzo Settore: “Il segretario dell'associazione che raccoglie tutti gli operatori, Carlo Biccini, – ha detto ancora Zaffini – è venuto a conoscenza del documento il 5 maggio, perché gliel'ho portato io, mentre l'assessore ha sostenuto che il Forum era stato consultato. Non è vero, infatti oggi – continua – il presidente scrive alla Giunta regionale precisando di avere ricevuto il documento dal consigliere Zaffini e chiedendo di volerlo discutere per avviare pratiche di sussidiarietà orizzontale. Non è stata coinvolta nemmeno l'associazione dei non autosufficienti, la Fish Umbria onlus”.
Infine, sulle dimissioni: “Ho argomentato al presidente del Consiglio regionale Fabrizio Bracco le mie dimissioni, che non sono certo un problema, e i motivi per cui la Terza Commissione non va avanti. C'è un andazzo nel Palazzo che deve cambiare: noi stiamo qui – ha detto Zaffini – per garantire il decoro delle istituzioni e i diritti dei cittadini dell'Umbria che ci hanno dato mandato per rappresentarli. Non siamo semplici amministratori di condominio. In democrazia la forma diventa sostanza, qui no”.
Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa della Segreteria di Franco Zaffini