Nonostante sul suo nome sia stato siglato il cosiddetto “patto civico” tra Pd e Movimento 5 stelle, Vincenzo Bianconi in questo mese che separa dal voto in Umbria del 27 ottobre deve ancora recuperare 4 punti percentuali nei confronti della candidata del centrodestra, Donatella Tesei.
Questo l’ultimo sondaggio sulle regionali in Umbria realizzato da Youtrend per Agi. Donatella Tesei è infatti accreditata di un 47,2% dei voti, mentre Vincenzo Bianconi del 43,1%. Sul podio Claudio Ricci che, sostenuto dalle sue tre liste civiche, raccoglierebbe il 6,2% dei voti espressi. Testa a testa tra i due candidati della sinistra: 1,9% per Rossano Rubicondi (Partito comunista) e 1,7% per Emiliano Camuzzi (Potere al popolo e Pci).
Ma secondo il sondaggio ci sarebbe ancora un terzo di voti da conquistare: gli indecisi sono infatti il 14,8% mentre coloro che ad oggi dicono che non si recheranno alle urne sono il 18,2%. Il loro voto, dunque, può cambiare il destino di queste elezioni divenute improvvisamente dopo l’accordo giallorosso.
Le liste
Quanto al voto alle liste, la Lega si conferma primo partito con il 34,4% dei consensi. Un dato in linea con la stima nazionale, anche se in calo rispetto di maggio per le europee, quando la Lega in Umbria raccolse oltre il 38%. Va meglio, invece, rispetto al 24% delle europee, il Partito democratico, che secondo la rilevazione alle regionale è accreditato del 30,2%. Prosegue invece la discesa del Movimento 5 stelle, al 10% contro il 14,6% di maggio. Stabile Fratelli d’Italia (6,7%), mentre Forza Italia arretrerebbe ancora, scendendo sotto il 4% (3,8%). Il partito di Silvio Berlusconi sarebbe anche superato dalla lista Ricci Presidente, accreditata del 4,6%.
Quanto alle liste civiche, Tesei Presidente e Umbria Civica porterebbero a Donatella Tesei il 2,9% dei voti espressi, stesso apporto garantito a Vincenzo Bianconi da Bianconi per l’Umbria, Europa Verde e Sinistra Civica Verde. Pari (all’1,7%) anche i voti del Partito comunista e di Potere al popolo).
Le priorità
Quanto alle priorità prospettate dagli umbri, al primo posto c’è il lavoro (34,4%), poi la sanità (15,7%), tema caldo dopo lo scandalo Sanitopoli che ha portato alle dimissioni di Catiuscia Marini e al voto anticipato. Gli altri temi molto sentiti sono l’istruzione, l’ambiente, la ricostruzione nelle zone terremotate, la sicurezza e le tasse.
La fiducia nei leader
Il sondaggio realizzato da Youtrend per Agi valuta anche il giudizio degli umbri sui leader politici, locali e nazionali. Ha fiducia nel presidente Mattarella il 62,1% degli umbri; Catiuscia Marini è invece all’ultimo posto tra i nomi proposti (13,4%), poco sopra Matteo Renzi (14,8%). Il premier Conte ottiene il 48,4%, sopra a Matteo Salvini (40,6%), che però stacca il segretario del Pd Nicola Zingaretti (32%) e il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio (22,7%).
Una poltrona per 8: i volti e le storie dei candidati presidente
Tra i leader locali, Donatella Tesei con il 39,1% ottiene più fiducia rispetto a Vincenzo Bianconi (36,2%), che stacca anche Andrea Fora (23,6%), a lungo indicato come candidato civico del Pd prima dell’accordo su Bianconi.
Il giudizio sull’alleanza Pd-M5s
L’accordo tra Pd e Movimento 5 stelle a livello locale è la grande novità di questa tornata elettorale in Umbria. Ed è questa la ragione dell’elevato interesse, anche a livello nazionale, sul voto del 27 ottobre.
Un accordo valutato positivamente dal 37,5% degli umbri, mentre il 43,6% lo boccia. I sondaggi confermano poi le valutazioni emerse anche attraverso i social: l’accordo giallorosso è benedetto dall’86% degli elettori del Pd, mentre tra i grillini lo approvano 3 elettori su 4.
La campagna elettorale
I più attenti alla campagna elettorale in Umbria sono gli elettori di Lega e Fratelli d’Italia; un po’ più distratti quelli di Pd e Movimento 5 stelle. In generale, oltre il 26% degli umbri dichiara di non interessarsi per nulla della campagna elettorale.
Sondaggio realizzato da Qorum/YouTrend per Agi (dove è disponibile il testo completo con le domande e le risposte), svolto tra il 25 e il 27 settembre 2019 con metodologia mista Cati/Cami su campione di 1.000 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne presente in Umbria, indagata per quote di genere, età e titolo di studio. L’errore campionario è pari a +/- 3,1% con intervallo di confidenza del 95%.