Dalla Notte delle Bandiere in calendario mercoledì sera, sino alla Giostra della Sfida del 15 settembre, per poi passare alla Giostra della Solidarietà di domenica 6 ottobre sino alla Grande Cena del 10 febbraio 2020 a cura della chef Claudia Di Meo: sarà un’edizione quintanare da record quella presentata questa mattina nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.
A fare gli onori di casa il direttore Padre Enzo Fortunato, accanto a lui sul palco, il presidente dell’Ente Giostra della Quintana Domenico Metelli, l’assessore alla Quintana Decio Barili ed il sindaco di Norcia Nicola Alemanno.
Altra novità in cantiere riguarda l’autore del Palio ottobrino, a dipingere l’ambito drappo sarà il Maestro bevanate Luigi Frappi, che – tra l’altro – aveva già avuto l’onore di realizzarli proprio in occasione di altre due edizioni straordinarie. Una scelta, quella di Pierluigi Metelli e del presidente della Commissione Artistica Luca Radi, particolarmente apprezzata dai quintanari, presenti – fazzolettone al collo – alla cerimonia nella città serafica.
Svelati anche i dettagli della ribattezzata Giostra della Solidarietà: l’appuntameno è in agenda – come detto – per domenica sei ottobre alle 17.30 al Campo de li Giochi e sarà preceduto da un breve Corteo Storico che si snoderà da piazza del Grano a piazza della Repubblica – dove il Vescovo Monsignor Gualtiero Sigismondi impartirà la benedizione ai dieci cavalieri – per proseguire lungo Corso Cavour. E sempre al Campo de li Giochi dovrebbe svolgersi uno spettacolo commemorazione del terremoto al quale ancora si sta lavorando in estrema riservatezza.
Altro ‘colpo di scena’ in finale di conferenza stampa, lo ha lanciato Andrea Jengo Responsabile della Sede Regionale Rai l’Umbria, annunciando che per l’occasione verrà richiesta la trasmissione in diretta nazionale della Giostra della Solidarietà, chiedendo anche l’aiuto ed il supporto dello stesso Padre Enzo Fortunato per sollecitare il Cda di viale Mazzini a Roma. Occasione per invitare tutta Italia a donare qualcosa in favore delle zone colpite dal sisma.
Altro asso nella manica calato per l’occasione dal presidente Metelli, la notizia della Grande Cena in programma il 10 febbraio – data in cui venne disputata la prima, vera giostra, in piazza grande – che sarà coordinata dalla chef internazionale, ma folignate e quintanara doc, Claudia Di Meo in collaborazione con i colleghi stellati di MasterChef UK, utilizzando prodotti tipici dei Monti Sibillini. Altra iniziativa a favore delle popolazioni terremotate della Valnerina.
Parte del ricavato della giostra così come della cena saranno destinati a progetti scelti dal Comune di Norcia nell’ambito del processo di ricostruzione. A disposizione anche un apposito conto corrente: IT32L05704217OOOOOOOOO24687
“Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile, l’uomo si è incattivito e stiamo assistendo ad un imbarbarimento dei rapporti sociali – ha dichiarato in apertura Padre Enzo Fortunato – ma proprio con San Francesco di Assisi ci facciamo prossimi e gesti come questo voluto dai quintanari, sono autentici e di bontà”.
Massimo supporto ed attenzione da parte dell’amministrazione comunale sono state assicurate dall’assessore alla Quintana, Decio Barili, sottolineando come la solidarietà sia nel dna quintanaro.
“Foligno centro del mondo ha ricevuto solidarietà da tutto il mondo, ed una Giostra della Quintana a favore dei terremotati, da parte di chi è stato terremotato; un aiuto a realtà messe in ginocchio dai colpi del terromoto, da parte di chi si è da poco rialzato, non può non trovarci d’accordo” questo il messaggio inviato dal sindaco Stefano Zuccarini che con l’occasione ha anche invitato i Frati del Sacro Convento di Assisi all’inaugurazione del monumento a San Francesco che sarà posto in piazza della Repubblica a Foligno.
Emozionato e con la voce rotta dalla commozione, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
“Questa iniziativa dimostra che la nostra comunità non è sola e sentiamo tutta la vostra vicinanza. Non dimenticheremo mai quello che Foligno ha fatto e sta facendo per noi”.
Si consolida così sempre di più, all’insegna di San Francesco e San Benedetto, del terremoto, della solidarietà e della Quintana, il legame tra Foligno, Assisi e Norcia.
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