“Va bene la democrazia, ma non la falsità” – commenta così Nicola Alemanno la lettura della versione resa pubblica del discorso inaugurale del Candidato avversario Gianpaolo Stefanelli.
“Se proprio non si riesce ad organizzare un'apertura di campagna elettorale vivace e piacevole – dichiara Alemanno – non per questo ci si deve scagliare mentendo, sapendo di mentire, contro il proprio avversario. Il Discorso pubblicato da Stefanelli è pieno di strumentali falsità”.
“Punto primo: “Norcia non è più una Città leader”. Non so a quale Norcia si riferisca (forse ce n'è un'altra in qualche altra Regione), ma non è certo la nostra. Durante i nostri quattro anni di Amministrazione Norcia è rifiorita, politicamente, economicamente, culturalmente e socialmente. Una sola prova: durante l'attuale gestione commissariale, nello scorso Dicembre, gli Uffici Comunali hanno diffuso la pubblicazione di “Norcia in cifre”, un bollettino esplicativo degli ultimi tre anni di vita della nostra Città. Ebbene, le cifre erano e sono tutte positive e in rialzo.
Punto secondo: “Sono sostenuto anche dai comitati “Norcia Nuova” e l' “Osservatorio”, dal Partito Democratico e dalla “Destra”. Ecco, appunto: pur di andare tutti all'arrembaggio contro Alemanno si scomoda la categoria elettorale della Lista Civica per mascherare, con percentuali di presenza e peso ovviamente diverso, una formazione che è tutto tranne che “semplicemente” e genuinamente Civica. E questo, caro Stefanelli, ormai l'abbiamo capito tutti.
Punto terzo: “Da pochi giorni è finita la 46° edizione della Mostra Mercato del Tartufo Nero: è arrivato il momento di rilanciare questa manifestazione che altrimenti muore relegata a livello di una qualsiasi sagra paesana di cui ormai è piena la nostra Regione. (…) La Mostra Mercato deve ambire a diventare la manifestazione agroalimentare dell'Umbria”. Caro Stefanelli, la Mostra non muore affatto, anzi. I nostri quattro anni l'hanno fatta risorgere. Due week end invece di uno, un nuovo Brand “Nero Norcia”, spazi riservati ai nostri produttori, tariffe agevolate per le aziende del territorio, ospiti i grandi nomi delle tipicità Umbre, collaborazione con “Città dei Sapori”, presenza delle piccole grandi realtà italiane depositarie ancora oggi di prodotti autentici, televisioni, giornali, promozione su tutto il territorio nazionale, “Atelier dei Sapori” con i Grandi della Cucina italiana, e molto altro ancora. E ogni anno autorevolissime presenze in rappresentanza dei Governi di CentroDestra e di CentroSinistra. Tutto ciò era solo il prologo alla grande trasformazione della manifestazione che avevamo previsto per la 50° edizione. Tutto ciò è stato interrotto. Riprenderemo a farlo. Norcia deve riprendere questo fondamentale percorso.
Punto quarto: “Norcia è una città che per aver dato i natali al Patrono d'Europa è terra privilegiata per realizzare, accanto alla tradizionale fiaccola della pace, eventi e momenti di riflessione sull'importanza del messaggio benedettino e sulla visione di un'Europa dei popoli” . Non possiamo che essere d'accordo. E, infatti, l'Amministrazione Alemanno aveva già iniziato a farlo, tracciando concretamente la via di questo cammino, spirituale, culturale, europeo. I nostri quattro anni hanno tenuto vivissima e accesa la Fiaccola di Benedetto, la cui luce non si è affatto sbiadita come qualcuno ha voluto, anche Sabato sera, farci credere, anzi: è stata sempre di più il Faro della nostra Amministrazione e della Città. E dalla nostra Città, grazie alle missioni della delegazione nursina, è uscita, per iniziare a realizzare davvero l'Europa dei popoli, non solo a parole. Un esempio: è proprio nel 2005 che la “messaggera degli insegnamenti benedettini” si è fatta ponte per la riconciliazione delle Confessioni religiose tra la Chiesa ortodossa a Mosca e (passando per la Baviera, Paese natale di Benedetto XVI) la Chiesa cattolica romana. E tutte le Celebrazioni Benedettine che si sono susseguite in questi ultimi anni sono state sempre più luminose, di Spirito, di presenze, di Storia.
Punto quinto: “Il nostro punto di forza, poi, sarà la capacità di riallacciare legami istituzionali e di collaborazione non solo con il Governo centrale, la Regione dell'Umbria, la Provincia di Perugia, la ASL 3 ma anche con i comuni dell'area vasta”. Sottolineiamo a Stefanelli che non c'è nulla da riallacciare: i rapporti con le suddette Istituzioni sono ottimi, da sempre, malgrado le false accuse di “isolazionismo”, sempre puntualmente smentite dai fatti. E ricordiamo che il Governo nazionale, per ideali e visione di Politica e di vita, è già molto vicino a noi, come dimostrano le presenze autorevolissime e continue dei suoi Rappresentanti nella nostra Città e le loro costanti manifestazioni di concreto e tangibile sostegno e affetto.
“I punti da contestare – conclude Alemanno – sarebbero molti di più. Ma per carità e brevità di spazio ci fermiamo qui. Stefanelli non tema: i risultati della nostra Politica sono già evidenti a tutti, dentro e fuori Norcia. I nostri prodotti sono assurti a res tipicae da anni e non è certamente questo suo modo di intendere la Politica, riduttivo e avvilente, che potrà mai fare il bene della nostra economia e dei nostri territori.
Una sola cosa ci dà speranza: “In questo progetto mi affiancheranno persone “nuove” e, quando dico “nuove” intendo non solo dal punto di vista anagrafico, ma per autorevolezza e competenza“. Speriamo che, almeno in Lista, queste persone ci siano davvero”.