Il professor Andrea Riccardi diventa cittadino onorario di Trevi. Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione nel Governo Monti, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, nonché fondatore della Comunità di Sant’Egidio, verrà insignito del riconoscimento durante una cerimonia in programma per sabato 29 giugno. L’appuntamento è alle ore 18 al teatro Clitunno.
Il programma prevede i saluti del sindaco Bernardino Sperandio, la lettura della motivazione a cura dell’assessore Stefania Moccoli, il saluto di ringraziamento da parte dello stesso Andrea Riccardi, la laudatio a cura di Giuliana Greco Bolli, rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia, e la consegna della “Foglia d’ulivo” da parte di Nicola Terenzi, presidente del consiglio comunale di Trevi.
Nato a Roma nel 1950, Riccardi è di origini trevane e legato al territorio umbro. Per questo il consiglio comunale di Trevi di recente ha votato all’unanimità la concessione della cittadinanza onoraria.
“Nel farmi interprete della volontà di tanti cittadini – aveva spiegato in quell’occasione l’Assessore alle Politiche Istituzionali Moccoli – consapevole dell’alto valore dell’operato del Prof. Andrea Riccardi, di origini trevane, sono fortemente convinta della necessità che le istituzioni lancino messaggi volti alla formazione di una società più umana e solidale e della opportunità di onorare uno straordinario esempio di impegno civile quale quello di Riccardi, conosciuto per il suo lavoro a favore della pace e del dialogo, per questo ne ho sottoposto al massimo consesso cittadino, il conferimento della cittadinanza onoraria di Trevi”.
Il consiglio comunale ha deliberato il suo parere favorevole con la seguente motivazione: “Per l’esempio di una vita ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo, specialmente dei più deboli e bisognosi”.
“Riteniamo che l’impegno profuso a favore della pace e del dialogo tra i popoli, da Andrea Riccardi, storico, accademico, attivista e politico italiano, fondatore nel 1968 della Comunità di Sant’Egidio, già Ministro della Repubblica italiana, – ha detto il sindaco Sperandio – renda questa Comunità particolarmente orgogliosa e fiera di un “figlio” così illustre”.