Con propria deliberazione n. 290 del 18/03/2019, pubblicata in data 10/04/2019 sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria N. 17, la Giunta regionale ha stabilito di finanziare gli interventi di riparazione/ricostruzione di edifici privati danneggiati dal sisma del 1997, già avviati in anticipazione (art. 9 allegato 1 alla DGR n. 5180/98), stabilendo criteri e modalità per procedere a detto finanziamento. Lo ricorda il Comune di Spoleto in una nota, che spiega anche i dettagli della misura.
Suscettibili di detto finanziamento sono solo ed esclusivamente gli interventi già autorizzati dai Comuni su edifici isolati collocati in priorità “g” e su edifici compresi nelle UMI di fascia “N”, per i quali siano stati effettivamente iniziati i lavori alla data di pubblicazione della citata DGR n. 290/2019.
Il provvedimento ha stabilito il seguente ordine prioritario di finanziamento, con riferimento alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del provvedimento medesimo:
– interventi per i quali sia stata data comunicazione al Comune dell’ultimazione dei lavori almeno strutturali per gli edifici isolati ed almeno strutturali e di finitura esterna per gli edifici all’interno dei PIR;
– interventi per i quali sia stata data comunicazione di inizio dei lavori e che gli stessi risultino effettivamente iniziati.
I beneficiari del contributo dovranno trasmettere al Comune competente, entro 60 giorni dalla pubblicazione della DGR n. 290/2019 (avvenuta lo scorso 10 aprile 2019), a pena di decadenza dal contributo medesimo, apposita dichiarazione secondo i modelli già predisposti e reperibili nella homepage del sito del Comune di Spoleto (www.comune.spoleto.pg.it).
La norma prevede un contributo massimo concedibile:
– per la realizzazione delle opere strutturali sugli edifici isolati determinato considerando un costo base al mq ridotto al 50%;
– per la realizzazione delle opere strutturali e delle rifiniture esterne sugli edifici all’interno dei PIR determinato considerando un costo base al mq ridotto al 60%.
L’erogazione del contributo da parte del Comune, infine, è prevista in unica soluzione a saldo, sia per gli interventi già conclusi sia per quelli con lavori in corso, dopo l’ultimazione dei lavori.