È stata inaugurata questa mattina a Palazzo Dominici a Nocera Umbra mostra “1938 – Leggi razziali fasciste. Alle origini del razzismo in Italia”, voluta da ANPI “17 aprile” di Nocera Umbra, associazione culturale L’Arengo e istituto omnicomprensivo “Dante Alighieri”.
La mostra ripercorre le tappe storiche che hanno portato alle leggi razziali del 1938 e, poi, alla deportazione degli ebrei. All’esposizione realizzata dall’ANPI, che rimarrà aperta fino al 28 aprile, si affiancano anche alcuni pannelli realizzati dagli studenti delle scuole elementari di Nocera Umbra dedicati alla giornata della memoria.
All’inaugurazione sono intervenuti il presidente dell’ANPI “17 aprile” di Nocera Umbra, Francesco Mirti, il presidente de “L’Arengo”, Andrea Iaccarino, la dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo “Dante Alighieri”, Serenella Capasso, la presidente dell’ANPI provinciale di Perugia, Mari Franceschini, il sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, e l’assessore di Valtopina, Graziano Coccia. Presenti anche gli studenti delle scuole elementari di Nocera Umbra e Casebasse e dei superiori Sigismondi, Ipsia e Liceo delle scienze umane.
“Abbiamo voluto portare questa mostra a Nocera Umbra per ricordare quello che è stato e per ricordarci, oggi, che non ci dobbiamo girare dall’altra parte di fronte alle ingiustizie – ha detto il presidente dell’Anpi, Francesco Mirti -. Ricordare significa anche abbattere l’indifferenza, perché quello che è successo non si ripeta, anche in forme diverse e attuali. Un grazie a tutti i soggetti che hanno collaborato con l’Anpi per questa manifestazione”.
Andrea Iaccarino, presidente de L’Arengo, ha spiegato: “Bisogna guardare alla storia, a quello che è stato per conoscere il nostro presente ed evitare il razzismo, buco nero della civiltà”.
“Manifestazioni come questa – ha detto la dirigente scolastica, Serenella Capasso – sono importanti perché far sì che la storia non scompaia dalla memoria delle generazioni più giovani. I giovani, infatti, saranno i paladini della difesa della democrazia”.
La presidente dell’Anpi provinciale, Mari Franceschini, si è rivolta ai più giovani parlando del ruolo sociale dell’Anpi e ha definito la scuola “presidio di democrazia”.
Le autorità, rappresentate dal sindaco Bontempi e dall’assessore Coccia, hanno portato un saluto a nome della collettività, ricordando gli ideali di democrazia, uguaglianza e libertà.