L’ultima volta che si dovette ricorrere alla manutenzione fu il 2011 e, ora, accadrà di nuovo domani (venerdì 29 marzo): i lampioni di Piazza Gabriotti, che introducono l’entrata principale del Comune di Città di Castello, verranno smontati e trasferiti nella sede della ditta che si occuperà di rimettere a posto il corpo centrale, detto candelabro.
“Il pregio dei due manufatti e la loro vetustà, dato che risalgono al 1860, implicano una certa cura nel mantenere in stato ottimale le condizioni interne ed esterne. Per questo periodicamente controlliamo che tutto sia a posto ed è proprio nel corso dell’ultima verifica che i tecnici hanno deciso di procedere ad un consolidamento del supporto” spiega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici.
“Con l’occasione procederemo anche a cambiare l’anima interna dei corpi illuminanti, sostituendo le lampadine con i led, che ormai alimentano tutta l’illuminazione pubblica secondo un preciso progetto di pubblic lighting, ecologico, economico e intelligente, essendo collegata alla tele gestione e in prospettiva convertibile in hub per la connessione di dati e reti. I tempi dell’intervento non saranno lunghi. I due lampioni architettonici saranno ricollocati nella loro posizione originaria, dove apparvero alla vigilia dell’Unità d’Italia, nel 1860, come grande innovazione tecnologica, e da dove hanno vissuto ogni progresso successivo della scienza, dal gas fino alla corrente elettrica”.