Il Progetto europeo “A.L.L. Across Lombards Lands”, finanziato dal programma COSME, che sviluppa e promuove offerte turistiche transnazionali basate sul patrimonio longobardo di alcune località europee (Spoleto e Campello sul Clitunno in Italia, Lubiana e Kranj in Slovenia) è stato inserito dalla Commissione Europea tra le migliori 14 best practices ed è stato presentato, alla Showcase Conference on Tourism di Bruxelles, come uno dei migliori progetti pilota da diffondere tra gli stati membri.
Spoleto è inserita insieme al Comune di Campello nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel sito seriale Italia Langobardorum dal 2011. Presso l’Autoworld, Museo dell’Automobile di Bruxelles, si è svolto, la scorsa settimana, l’intenso programma di presentazione dei 14 progetti turistici finanziati dall’Unione Europea. I progetti sono stati illustrati di fronte ad una vasta platea di addetti ai lavori e stakeholders.
Il progetto “A.L.L. – Across Lombards Land” è incentrato sulla promozione della cultura longobarda attraverso la valorizzazione delle testimonianze e del patrimonio dei territori longobardi di Spoleto, Campello sul Clitunno, Valnerina, trevano e della Slovenia. Il tutto secondo un’ottica di turismo accessibile.
La giornata si è strutturata in due fasi, la prima con la gestione dei vari stand da parte dei rappresentanti provenienti dai vari paesi dell’Unione, la seconda con un confronto tra un referente dei progetti e la Commissione Europea, rappresentata dalla moderatrice Katrina Sichel. Erano presenti a Bruxelles Maria Stella Minuti, della società Incipit, coordinatrice del progetto A.L.L. e, in rappresentanza del Comune di Spoleto, il funzionario responsabile dell’Ufficio Turismo e Relazioni Internazionali Gilberto Giasprini.
Oltre alla partecipazione ai vari lavori della Conferenza sul Turismo, presso l’apposito stand messo a disposizione dalla Commissione Europea i due referenti del progetto A.L.L hanno distribuito materiale promozionale di Spoleto e del progetto A.L.L., tra cui un opuscolo illustrativo dell’appartenenza di Spoleto e Campello sul Clitunno al Patrimonio mondiale UNESCO, attraverso il progetto seriale I Longobardi in Italia – I Luoghi del Potere ( 568-774).