L’eugubino Ubaldo Cecilioni è tra i 19 nuovi ambasciatori nel mondo dello sport umbro, un’onorificenza che premia coraggio, fatica e sacrifici di tanti atleti che, nel corso della loro carriera, hanno saputo nobilitare non soltanto la loro disciplina, ma anche e soprattutto un territorio.
La premiazione è avvenuta nel corso di una cerimonia svoltasi ieri (4 marzo), alla presenza della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini. Tre volte campione italiano nel tiro con l’arco, due volte nel lancio del peso, sette volte consecutive nel judo, Cecilioni è l’esempio vivente di come lo sport possa rappresentare un nuovo inizio (rimase cieco dopo un incidente stradale nel 1997, quando aveva 19 anni), oltre che una grande occasione di riscatto.
Nel ricevere l’onorificenza di ambasciatore, alla platea ha rivolto parole che rappresentano un vero e proprio manifesto di come possa essere interpretata la pratica sportiva. “Mi è sempre piaciuto fare sport, e ammetto che mi è sempre piaciuto vincere – ha esordito Ubaldo, che ha parlato accanto alla presidente Marini – questo premio che ricevo è motivo di grande orgoglio, ma deve rappresentare una nuova partenza. Noi atleti siamo qui perché abbiamo dimostrato che con il lavoro e il sacrificio è possibile raggiungere certi traguardi. Ma il nuovo ruolo di testimonial ci deve spronare a fare ancora di più e soprattutto a raccontare lo sport e il nostro amore per la pratica sportiva, anche per consentire alle nuove generazioni di innamorarsi dello sport”.
Un messaggio commovente che ha raccolto unanimi consensi in una platea densa di grandi personaggi dello sport locale e nazionale, i quali non hanno potuto far altro che ringraziare Cecilioni per le belle parole spese. A margine della cerimonia, l’atleta eugubino ha voluto anche delineare i nuovi orizzonti sportivi: “Il prossimo 9 giugno difenderò a Napoli il titolo di campione italiano di judo FISPIC, confidando di ottenere l’ottavo titolo consecutivo. Dopodiché dovrò valutare come proseguire la mia attività: a 40 anni bisogna anche saper riconoscere quando è il momento di smettere, ma sono un atleta eclettico e non so stare senza il gusto della sfida”.
Alla cerimonia erano presenti la mamma Wanda, la sorella Sara e le nipoti Elena e Giulia, ben contente per un giorno di saltare qualche ora di scuola per vedere lo zio Ubaldo ricevere uno dei riconoscimenti più importanti di un’intera carriera. Cecilioni ha ricevuto i complimenti della Presidente della Regione Catiuscia Marini, del vice presidente con delega allo sport Fabio Paparelli, del presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza, del presidente del Cip Umbria Gian Luca Tassi e del consigliere regionale eugubino Andrea Smacchi, che è stato il primo a congratularsi con Ubaldo per le belle parole spese quando ha ricevuto l’onorificenza dalle mani della Marini. Oltre ai 19 atleti, premiati anche alcuni dirigenti e società per il contributo dato all’Umbria: tra questi il presidente della Lega Pro, l’eugubino Francesco Ghirelli, peraltro in passato Presidente della Regione, assente per motivi legati all’attività della lega che presiede.