L’area dell’ex ospedale si appresta a rinascere dalle sue ceneri come un’araba fenice, ed è pronta a dare nuova linfa vitale all’intero centro storico, trasformandosi in un moderno ed attrattivo complesso residenziale e commerciale.
Il maxi progetto è stato presentato ieri mattina, 26 novembre, a Palazzo Comunale: con il nuovo anno saranno disponibili sul mercato sessanta nuovi appartamenti e 1.350 metri quadri di superficie commerciale.
Il comparto ricompreso tra Largo Volontari del Sangue a ridosso della centralissima piazza della Repubblica, e via Gentile da Foligno, dove sorgerà la nuova scuola media Carducci potrà tornare a vivere dopo gli anni di oblio del dopo terremoto e la costruzione del nuovo ospedale San Giovanni Battista.
Gli appartamenti saranno destinati alla cosiddetta ‘classe media’ ovvero in modalità ‘social housing’ per venire incontro alle necessità del ‘ceto medio’ ormai sempre più impoverito. Non si tratta di case popolari – è stato più volte sottolineato – occorre infatti, avere a disposizione un certo reddito e non avere già case di proprietà.
Il progetto è stato ribattezzato ‘Abitare Gentile’ e si rivolge in maniera prioritaria a giovani coppie, genitori separati o divorziati con figli a carico, famiglie monogenitoriali o monereddito, anziani soli over 65 in condizioni sociali o economiche svantaggiate.
Si punta a rispondere alle esigenze della ‘fascia grigia’ di una fascia di utenti che, seppure in possesso di requisiti motivazionali, culturali e sociali hanno difficoltà di reperire risposte giuste nel mercato immobiliare.
Sessanta appartementi in diverse metrature dai bilocali ai quadrilocali, ognuno con box o posto auto e terrazzo. Quindici saranno in vendita convenzionata; dodici in locazione con diritto di riscatto e trentatrè con locazione a lungo termine.
Altro requisito fondamentale sarà quello di abitare a Foligno da almeno dieci anni. Gli appartamenti saranno assegnati in base ad un apposito bando che sarà pubblicato ufficialmente il prossimo 30 novembre – sino al 14 gennaio – sul sito wwwhousing-umbria.it
Il complesso non ha occupato un centimetro quadro in più dell’esistente, anzi c’è stata una leggera diminuzione, e prevede anche spazi pubblici e verde. Tutti gli alloggi sono di classe energetica A+1 e sono realizzati in maniera tale da favorire la massima integrazione sociale sia tra gli abitanti che con il resto del tessuto cittadino. Rispettate tutte le indicazioni in materia di esondabilità del Topino, rischio sismico e abbattimento delle barriere architettoniche.
Firmata nella stessa occasione anche la convenzione tra Comune di Foligno, Fondo Asci e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
“Con questo intervento non solo recuperiamo una porzione strategica di centro storico ma possiamo dare risposte concrete ad una fascia di popolazione che comunque non riesce a reperire alloggi – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Elia Sigismondi – un intervento di social housing che non riguarda la politica delle ‘case popolari'”.
Il complesso è stato progettato dallo studio Luccioni e realizzato dal consorzio Koinon, quindi tutto ‘made in Foligno’ per un importo complessivo di dieci milioni di euro.