Dal 5 al 7 ottobre, Perugia e l’Umbria accoglieranno decine di migliaia di persone che parteciperanno al Meeting Nazionale della pace e dei diritti umani e alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità.
Gruppi, scuole, associazioni ed enti Locali si stanno organizzando in ogni parte d’Italia per partecipare alla Marcia della Pace vera e propria prevista il 7 ottobre che come di consueto, vedrà partire il corteo dai Giardini del Frontone di Perugia alle ore 9, per poi arrivare intorno alle 15 alla Rocca Maggiore di Assisi. Ma, prima della marcia vera e propria, ci sarà il meeting nazionale della pace e dei diritti umani, in scena a Perugia il 5 e 6 ottobre.
Previsto l’arrivo di oltre 3.500 studenti e insegnanti che, tra dialogo e laboratori, proiezioni di film e dibattiti, creeranno l’Agenda della Pace, dove la parola “pace” non sta a significare solo il contrario di guerra, ma il rispetto della dignità e dei diritti di tutti. A confrontarsi, grazie all’impegno della la Rete della Pace, che “connette” numerose realtà sindacali, associative e studentesche, moltissime realtà dell’universo del pacifismo italiano: tra di esse, Anpi, Acli, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Legambiente, Amnesty International, Save the Children Italia e molti altri.
Al centro del confronto, educazione alla cittadinanza, alla pace e ai diritti umani, alla legalità, al dialogo e allo sviluppo sostenibile. Tutti i seminari, le conferenze e gli incontri si svolgeranno presso la sala del Dottorato delle Logge della Cattedrale di San Lorenzo, in Piazza IV Novembre a Perugia. Il primo appuntamento è in programma per venerdì 5 settembre con inizio alle ore 10.15 e vedrà confrontarsi sul tema dell’Europa e del suo ruolo per la pace, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, Piero Ragazzini, segretario Cisl, Roberto Rossini (ACLI), Carla Nespolo (ANPI), Francesca Chiavacci (ARCI), Vanessa Pallucchi (Legambiente), Virgilio Dastoli (Movimento Europeo), Stefano Castagnoli, (Mov. Federalista Europeo), Luca Visentini (CES) in video-conferenza e Silvia Stilli (AOI). Nel corso del pomeriggio di sabato 6 ottobre è prevista visita e saluto di Susi Snyder, Presidente della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) insignita del Premio Nobel per la Pace 2017
Quest’anno la manifestazione ha un ‘suggeritore’ d’eccezione, Papa Francesco: l’idea di inserire tra i diritti umani anche il diritto a una informazione libera nasce proprio da un incontro degli organizzatori con Bergoglio. “L’obiettivo – ha spiegato Flavio Lotti – è quello di accrescere la consapevolezza tra i più giovani, per condurli ad una maggiore assunzione di responsabilità: non chiedere la pace, ma fare la pace, concretamente. Innalzando un argine alla violenza dilagante di parole e azioni, alla violenza della dittatura di individualismo e competizione. Sarà la marcia dei diritti umani e cercheremo di spiegare che la pace c’è quando si rispettano i diritti fondamentali”. L’informazione avrà un ruolo da protagonista negli appuntamenti di avvicinamento alla marcia: il 6 ottobre, in particolare, ci sarà un momento di approfondimento sulla Carta di Assisi: si tratta di un vero e proprio manifesto, sottoscritto da oltre 200 personalità e definito come “Un appello ad abbattere i muri dell’ignoranza, a mettere in atto le buone pratiche che consentono di scrivere e, soprattutto, di comunicare tramite i media in modo adeguato e rispettoso”.
Nel corso della presentazione, Lotti ha anche commentato l’arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: “Se arrestano il sindaco di Riace devono allora arrestare tutta la Marcia PerugiAssisi”. Per Lotti, l’arresto “vale a spiegare tutte le ragioni profonde per cui siamo qui, con la consapevolezza dei nostri limiti ma per fare la nostra parte. Non c’ è un problema di criminalità – ha aggiunto – ma un problema di accoglienza se si arriva a criminalizzare chi vuole accogliere“.
Protagonisti principali del Meeting e della Marcia (che quest’anno cade a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, a settant’anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e a cinquant’anni dalla scomparsa di Aldo Capitini) saranno poi diecimila giovani, ragazzi e bambini di ogni parte d’Italia, coinvolti da insegnanti impegnati ad accrescere la loro consapevolezza e il loro senso di responsabilità. “Un grande momento di confronto su quello che sta succedendo – hanno spiegato gli organizzatori – sulle prospettive dell’Italia, dell’Europa e del mondo e sulle nostre responsabilità”. Il Meeting e la Marcia sono organizzati in collaborazione con Commissione Europea, Banca Etica, Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Assisi, Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, TGR e RAI Segretariato Sociale. Aderiscono alla marcia 170 scuole, oltre 500 associazioni nazionali (400 gli autobus prenotati) e 250 enti locali.