I sindaci di Città di Castello Luciano Bacchetta e San Giustino Paolo Fratini, scrivono una lettera a firma congiunta al Vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, “per chiedere la proroga di altri 12 mesi della Cigs (Cassa Integrazione Straordinaria), a decorrere dall’8 febbraio 2019, per l’azienda Nardi Spa, interessata da tempo da una vertenza giunta alla fase decisiva con l’annuncio da parte della nuova proprietà di pesanti tagli al personale con oltre 48 esuberi sullo sfondo”.
Una situazione che i sindaci Bacchetta e Fratini, giudicano “preoccupante per il futuro della storica azienda metalmeccanica ed in particolare per i dipendenti, interessati dalla paventata ristrutturazione della pianta organica e per le loro famiglie”.
Chiederemo con forza e determinazione a Di Maio di valutare la possibilità di proroga di un anno della Cigs anche per la Nardi Spa, per consentire all’azienda di avere ancora del tempo necessario per consolidare il proprio fatturato, la presenza nei mercati, per rimodulare un nuovo assetto futuro il meno restrittivo possibile sotto il profilo occupazionale e, al contempo, garantire ai dipendenti il sostegno economico necessario per un altro anno e consentire un’uscita naturale o assistita a coloro che nel frattempo maturano le condizioni di legge per il pensionamento o per eventuali possibili ricollocazioni in altri ambiti produttivi
Nel ribadire la propria vicinanza ai dipendenti e ai sindacati per la sinergia e compattezza con cui stanno portando avanti questa vertenza, Bacchetta e Fratini, evidenziano altresì, “la positiva notizia, comunicata dai sindacati, dell’ammissione a concordato preventivo per far proseguire il trattamento attuale almeno fino alla data di scadenza prevista della Cigs per il 7 febbraio 2019, peraltro senza particolari osservazioni, con la nomina dei Commissari della procedura, Simone Mariotti e Valerio Montagnino”.
“Confidiamo – concludono – nell’attenzione e valutazione positiva del vicepremier Di Maio, del governo, per questa richiesta di proroga di Cassa Integrazione all’azienda Nardi che, al pari di altri territori e aziende della nostra regione, tiene con il fiato sospeso e incertezza diverse famiglie di Città di Castello, San Giustino e dell’intero altotevere umbro”.