Le ragazze della Tennis Training Foligno incontrano il presidente Mattarella - Tuttoggi.info

Le ragazze della Tennis Training Foligno incontrano il presidente Mattarella

Redazione

Le ragazze della Tennis Training Foligno incontrano il presidente Mattarella

Tre giovani di Foligno invitate da Mattarella in quanto vincitrici dei Campionati giovanili studenteschi di tennis
Gio, 20/09/2018 - 16:14

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E’ possibile conciliare impegni scolastici con profitto ad un’intensa attività sportiva? La domanda che spesso i genitori di tanti ragazzi si fanno trova risposte non solo nelle recenti ricerche scientifiche ma anche da 3 ragazze nate e cresciute sportivamente alla Tennis Training School di Foligno.

Caterina Federici, Maria Giulia Properzi e Lucrezia Sebastiani,  studentesse del terzo e quarto anno del Liceo Scientifico Marconi di Foligno, lunedì scorso sono state invitate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Invitate in quanto vincitrici dei Campionati giovanili studenteschi di tennis (rappresenteranno l’Italia ai prossimi campionati mondiali), le tre ragazze umbre hanno partecipato alla manifestazione insieme a campionissimi del calibro della nuotatrice Simona Quadarella, del 100metrista recordmen italiano Filippo Tortu e degli schermidori Giorgio Avola, Daniele Garozzo e Alessio Foconi. Ed infine non è mancata neanche la ciliegina sulla torta. Al termine della cerimonia Sergio Mattarella è sceso tra i ragazzi e loro, che erano nelle primissime file, non si sono fatte sfuggire l’occasione.

“Si, siamo riusciti a farci un selfie insieme a lui – racconta Lucrezia Sebastiani – eravamo in una buona posizione e ne abbiamo approfittato. E’ stata un’emozione incredibile indossare la maglia dell’Italia al cospetto del Presidente della Repubblica e inoltre non capita tutti i giorni di stare fianco a fianco con tanti atleti olimpici. Non mi aspettavo che ci fossero tutte queste personalità importanti, atleti ma anche giornalisti famosi”.

“E’ stato emozionante anche il fatto di essere trattati come fossimo personalità importanti – aggiunge Maria Giulia Properzi – specie quando il Presidente ci ha stretto la mano e fatto i complimenti per i risultati raggiunti”

Loro che praticano il tennis da circa 10 anni, sono cresciute nella scuola di Villa Candida, sotto la guida della maestra Rebecca Alessi, riuscendo sportivamente ad entrare nelle migliori d’Italia della propria fascia d’eta e a primeggiare anche a scuola. “Confermo. Ho finito il terzo anno del Liceo Scientifico Internazionale – spiega la Sebastiani – superando la media del 9, Caterina che fa il mio stesso indirizzo è uscita con una media simile, lo stesso Maria Giulia che frequenta lo Scientifico “tradizionale”. 

E anche le ricerche effettuate in questo campo confermano una forte relazione tra successi scolastici e sport. I ragazzi che praticano più di 2 ore di attività fisica in orario extrascolastico hanno stili di vita più sani, vanno meglio a scuola e leggono più libri.  “Vero – annuisce Caterina Federici – anche se non è semplice uscire alle 13,15 e alle 14 essere già in campo ad allenarsi, oppure tornare a casa la sera e preparare l’interrogazione per il giorno dopo. A me aiuta molto avere un’amica e una compagna di classe come Lucrezia con cui ci sosteniamo a vicenda. Sicuramente la motivazione maggiore sta nel fatto che gli sforzi sia in ambito sportivo che in quello scolastico, alla fine, vengono ripagati”.

Gli ultimi studi parlano di una marcia in più nella scuola per chi fa attività fisica. Chi pratica uno sport ha infatti maggiori capacità di concentrazione, attenzione e autocontrollo. E migliori risultati in pagella. Non solo: “Lo sport – aggiunge Maria Giulia Properzi – aiuta moltissimo ad arricchire il nostro bagaglio di esperienze e fa crescere molto velocemente. Basti pensare a quando siamo lontani da casa in giro per tornei e dobbiamo badare a noi stessi sotto tanti aspetti. Sei costretta a conoscere maggiormente te stessa, le partite sono in un certo senso una metafora della vita e gli esami che si superano sia in campo che nella vita scolastica so bene che mi serviranno per il futuro”.

Dunque sport significa anche etica del lavoro e disciplina, che sarà importante avere nel mondo del lavoro e ancor prima all’Università. Decisamente, l’esercizio fisico e il successo scolastico vanno di pari passo.

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