Torna la truffa dello specchietto al parcheggio dell'Ospedale di Perugia - Tuttoggi.info

Torna la truffa dello specchietto al parcheggio dell’Ospedale di Perugia

Redazione

Torna la truffa dello specchietto al parcheggio dell’Ospedale di Perugia

La Polizia arresta una donna e denuncia altre due persone per l'odioso raggiro che a intervalli fissi torna di moda al parcheggio del S.Maria
Gio, 02/08/2018 - 09:21

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Nuova serie di controlli straordinari nella zona del parcheggio dell’Ospedale di Perugia, S.Maria della Misericordia. Nei giorni scorsi i poliziotti della Volante, insospettiti dalla presenza di una donna vicino alle auto parcheggiate, hanno deciso di verificare  la sua identità.

La donna, una  34enne di origine nordafricana, aveva pendente a suo carico  un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma per una rapina commessa nella capitale. La stessa è stata quindi condotta presso il carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel pomeriggio di ieri, inoltre, la Volante impiegata in servizio di pattugliamento nei parcheggi dell’ospedale S. Maria della Misericordia insieme agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria-Marche”, hanno ricevuto la segnalazione di un cittadino che, poco prima, transitando con la propria auto nel parcheggio Gambulli, aveva udito un forte colpo proveniente dal tettuccio del mezzo. Dopo aver parcheggiato, è stato avvicinato da un uomo che, dopo avergli chiesto se avesse o meno udito il colpo, gli indicava lo specchietto dell’autovettura sostenendo che con lo stesso aveva fatto danni al proprio autoveicolo.

Fortunatamente ’automobilista si è subito reso conto del possibile tentativo di truffa ai suoi danni e vista la presenza dei poliziotti nel parcheggio, il truffatore si è allontanato velocemente a bordo della propria autovettura che, poco dopo, veniva rintracciata in viale Centova con a bordo un 42enne ed una 23enne, residenti in Sicilia ed entrambi con precedenti di polizia.

L’immediato controllo del mezzo ha permesso ai poliziotti di ritrovare alcuni gessi da utilizzarsi per simulare segni di danneggiamento sulla vettura della vittima di turno. I due sono stati  indagati, in stato di libertà, per il delitto di tentata truffa in concorso e venivano loro notificato il divieto di ritorno nel Comune di Perugia.

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