Pro loco e cittadini si mobilitano, la Provincia li ascolta: negli ultimi giorni sono partiti svariati lavori nelle strade provinciali, e almeno in due casi il merito è dei cittadini. Grazie al lavoro di squadra delle Pro loco (di Santa Maria degli Angeli, Castelnuovo e Cannara) è stata ad esempio aggiustata la strada provinciale 410: la Pro loco di Castelnuovo, guidata da Maddalena Perticoni, insieme alle associazioni di Santa Maria degli Angeli e Cannara, si è battuta con tenacia e determinazione per risolvere il problema della sistemazione di una strada più volte finita nel mirino dei residenti per la sua pericolosità.
Nel febbraio 2015, è stata sollecitata la Provincia di Perugia, con una raccolta firme ad Assisi e a Cannara. Dopo i primi interventi nel 2017, nel 2018 ulteriori lavori di riqualificazione, per la gioia della minoranza (“Avevo presentato un’interpellanza, ma la situazione si è risolta grazie alla grande efficacia della forza associativa”, scrive il consigliere di Fratelli d’Italia Moreno Fortini) e della maggioranza (“Le Pro loco hanno ricevuto il supporto dell’amministrazione comunale, che si è fatta portavoce delle loro esigenze”, scrivono Giuseppe Cardinali, Carlo Migliosi e Paolo Sdringola di Assisi Domani).
Nello specifico, grazie alle segnalazioni dei cittadini e dell’amministrazione comunale, si è scelto di non intervenire su tratti brevi e saltuari, ma di riqualificare un tratto più lungo per circa 1.5 km e ricomprendendo anche un tratto inizialmente non previsto.
Dopo l’intervento effettuato nei giorni scorsi sulla SP 410 nel tratto di Castelnuovo, arrivano – li anticipa il consigliere provinciale e comunale Federico Masciolini – ulteriori interventi, nello specifico per la SP 247 nel tratto di via Matteotti a Petrignano, la SP 250 di Rocca S. Angelo, la SP 251 di San Benedetto e la SP 408 di Tordandrea.
Proprio la strada provinciale 250 era un’altra arteria finita al centro delle attenzioni di un comitato di cittadini e delle Pro loco interessate. Obiettivo, trovare una soluzione per una strada dissestata che collegava la zona dei castelli del Chiascio, nel tratto da Petrignano, Sterpeto, Rocca Sant’Angelo, in alcuni casi rappresentando di fatto l’unico collegamento.
I cittadini avevano lanciato una petizione popolare da ottocento firme, “scaturita dalla necessità generale e ormai non più prorogabile, del rifacimento del manto stradale, della Provinciale, ormai da tempo ridotto ai minimi termini”.