Giovane trovato morto in centro storico a Foligno: il rinvenimento del cadavere, tra l’altro già in avanzato stato di decomposizione, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, con l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Foligno, che hanno operato con numerosi uomini e mezzi, accedendo nell’abitazione sita nella zona dell’ex ospedale San Giovanni Battista.
Stando alle prime ricostruzioni da parte degli inquirenti – del caso se ne sta occupando il Commissariato di Polizia di Foligno guidato dal Vicequestore aggiunto Bruno Antonini – il ragazzo, di trenta anni e originario dell’Abruzzo, è stato trovato senza vita tra il bagno e la cucina dell’appartamento.
A far scattare la macchina dei soccorsi e le relative indagini, i vicini di casa, che rientrati dopo qualche giorno trascorso fuori Foligno, sono stati colpiti dal fortissimo fetore che aveva invaso il pianerottolo. Dopo vari tentativi di contattare il giovane vicino, e senza aver nessuna risposta, è stata contattata la polizia.
Il trentenne, viveva da solo e – a quanto emerso – avrebbe avuto problemi di salute. In base a una prima ipotesi, potrebbe aver avuto un malore e cadendo a terra avrebbe battuto la testa sul pavimento. Accanto al corpo anche una scopa, cadutagli accanto.
Le operazioni per completare tutti i rilievi sono durate oltre la mezzanotte, alla presenza del medico legale. Sconcerto anche tra gli abitanti del quartiere, quasi nessuno infatti aveva mai conosciuto o visto il giovane di fuori città.