E alla fine, a Umbertide, è stato scritto un nuovo inizio. Luca Carizia è il primo sindaco del centrodestra nella storia moderna della città, eletto con un clamoroso 62,51%, grazie anche ai voti portati da Marco Locchi (ma anche da un vasto bacino proveniente dalla lista di Codovini). L’ex primo cittadino può infatti dire di aver attuato una sorta di “vendetta” nei confronti di quel Pd (di cui prima faceva parte) che ha portato il Comune al commissariamento lo scorso dicembre con la sfiducia di 7 suoi consiglieri.
Per il Centrodestra, dunque, un 40% in più di preferenze rispetto al primo turno e la conquista di 18 seggi su 19 (solo Pierantonio ha fatto registrare più voti alla sfidante). Tradotto: una debacle storica per il Partito Democratico, lontano dal 77% conquistato da Giulietti oltre 12 anni fa. Paola Avorio si è infatti fermata al 37,4%, anche a causa dell’isolamento venutosi a creare rispetto alle altre forze politiche.
Ma chi non vuol sentire parlare di vittoria schiacciante, né di impresa epica, è proprio Luca Carizia, che pensa già a ricostruire il tessuto sociale della sua cittadina: “E’ un onore, per me che sono nato e vissuto ad Umbertide, rappresentare questa straordinaria comunità. Ringrazio tutti gli umbertidesi per la fiducia accordatami. Quanto le urne hanno deciso è sintomo di una volontà impellente di libertà e di cambiamento ed è da qui che voglio partire. I risultati raggiunti sono il punto di partenza per costruire il futuro di Umbertide, pensare alla sua rinascita, alla sua crescita in un’ottica propositiva, gettare basi per giovani, punto cardine di una società trascurata. Il mio mandato sarà all’insegna di trasparenza, umiltà e ascolto delle esigenze cittadine. Ribadisco che sarò il sindaco di tutti, senza distinzione alcuna, sarò il sindaco della gente, tra la gente”.
Sull’alleanza con con ‘Umbertide Partecipa’, il movimento civico di Locchi alleatosi con il centrodestra in vista dei ballottaggi, Carizia ha dichiarato: “Per me è stata una piacevole sorpresa, mai avrei pensato ad una così alta sintonia umana e positiva con Umbertide Partecipa, anche se, fin dal primo approccio, mi sono reso conto che entrambe remavamo nella stessa direzione, con un obiettivo comune: il bene di Umbertide e degli umbertidesi”.
Il neo sindaco ha anche annunciato che per annunciare la nuova giunta ci vorranno tra gli 8 e i 10 giorni: “Nel definire la mia squadra di Governo – ha aggiunto – ho chiesto e ottenuto che alcuni requisiti fossero rispettati: saranno tutte persone di Umbertide, preparate e con competenze specifiche. Inoltre, saranno rappresentate tutte le forze politiche che hanno contribuito a questa vittoria oltre ad un membro esterno, lontano delle logiche della politica, ma grande conoscitore della macchina amministrativa”.
Per quanto riguarda la composizione del Consiglio comunale ci sarà una maggioranza “verde”, con ben 10 consiglieri della Lega (i più votati al primo turno). Due a testa, invece, per Pd e Umbertide Partecipa (il più votato della rispettiva lista e il candidato sindaco). I due rimasti sono di Umbertida Cambia e M5S (i rispettivi candidati sindaco).
Ecco i nomi che siederanno nei rispettivi scranni (a meno di clamorosi ripensamenti):
Lega: Lorenzo Cavedon , Francesco Cenciarini, Giovanni Dominici, Tania Turchi, Marianna Franceschini, Claudia Fagnucci, Vittorio Galmacci, Giuseppe Cinque, Ettore Spatoloni, Marco Floridi
Umbertide Partecipa: Marco Locchi (in forte odore di rinuncia), Francesco Caracchini
Pd: Paola Avorio, Filippo Corbucci
Umbertide Cambia: Giovanni Codovini
M5S: Giampaolo Conti