Martedì 5 giugno alle 17 presso la Sala Rossa di Palazzo Trinci a Foligno l’Istituto Tecnico Tecnologico “Da Vinci” di Foligno torna a trattare il tema del rapporto tra genitori, insegnanti e social network.
L’incontro non vuole rappresentare un punto di arrivo, ma una delle tante tappe che la scuola ha organizzato fin dall’inizio dell’anno scolastico al fine di accompagnare ragazzi, famiglie e insegnanti verso la riscoperta della consapevolezza digitale, necessaria a fare un uso positivo dei social, enfatizzandone le opportunità e minimizzandone i rischi.
Martedì pomeriggio si parlerà di possibile equilibrio nell’uso dei social in famiglia e in particolare del ruolo che i genitori devono assolvere rispetto al guidare i propri figli anche nell’uso di strumenti nuovi.
Dopo una introduzione del vicesindaco e assessore alla cultura Rita Barbetti, della dirigente scolastica Rosa Smacchi e della insegnante referente per il Da Vinci per il bullismo Daniela Masciotti, si approfondirà il tema delle nuove sfide legate alla genitorialità attraverso un dialogo tra Sonia Montegiove e Gilberto Santucci, autori di un libro sul tema uscito di recente “#gnomeide salvate le mamme e i papà”, e Fabiana Cruciani, vicepreside dell’Istituto, e Loretta Rapporti dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria.
Il libro non è solo una raccolta di battute fulminanti di due bambini, gli gnomi appunto, condivise negli anni dai genitori su Facebook, ma un modo di vedere il mondo attraverso gli occhi di chi sa osservarlo con ironia e lucidità, non risparmiando nulla e nessuno. Una specie di fiaba, costruita sui social network, in cui due novelli Hänsel e Gretel lasciano post al posto di briciole di pane e di sassolini e che costituisce un modo per confrontarsi sul bisogno dei nativi digitali di essere supportati nel governare i nuovi contesti in cui si muovono, spesso ignorandone dinamiche e opportunità, ma anche problemi e rischi. I proventi del libro sono interamente devoluti dagli autori all’Associazione Italiana per la Lotta al Retinoblastoma (AILR) che sostiene il cammino terapeutico dei bambini colpiti da questa malattia e le loro famiglie.