Cresce di numero la famiglia dei cigni presso i laghetti del parco di Rignaldello gestito dall’Arci-Caccia: due piccoli “pennuti” sono venuti alla luce qualche giorno fa e l’evento non è certo passato inosservato per la gioia soprattutto dei bambini che assieme alle proprie famiglie frequentano, in particolare durante la bella stagione, il parco e lo spazio verde attrezzato con tanto di giochi.
A distanza di sei anni, dopo il susseguirsi di eventi che avevano privato “Checco”, il cigno di quasi venti anni di età, di una compagna e quindi della possibilità di mettere su famiglia, i volontari e consiglieri dell’associazione, con in testa Luigi Falleri e Giampaolo Zandrini, sono riusciti a trovare un esemplare femmina, “Gisella”, che ha dato alla luce i due “cignetti”.
I piccoli uccelli acquatici non si staccano dalla mamma e vengono guardati a vista dagli addetti dell’associazione che provvedono a nutrirli anche attraverso speciali canne. “I piccoli cigni stanno sempre vicino alla mamma e spesso le saltano sopra per attraversare lo specchio d’acqua da una parte all’altra” – ha precisato Alberto Alunni dell’Arci-caccia che conferma l’interesse e la curiosità di tante persone e bambini che in questi giorni li hanno notati durante le passeggiate e i momenti di svago e giochi con le proprie famiglie.
La presenza dei cigni nel Parco di Rignaldello (realizzato negli anni 90 e poi divenuto oggi un vero e proprio centro di riferimento per le scuole sui temi naturalistico-ambientali) ed il legame con la città e i tifernati è ormai un elemento consolidato. Alquanto singolare è la storia per la quale l’animale è stato inserito nel parco: una persona di Città di Castello trovò un cigno ferito lungo la E45 e dopo averlo curato con l’aiuto di un veterinario lo portò nel parco.
ADa allora questi animali così belli ed eleganti popolano il parco di circa 3mila metri quadrati che è stato bonificato grazie alla fitodepurazione e ampliato: sono state rinnovate le attrezzature ludiche ed arricchito con una segnaletica per la didattica ambientale. Ora anche i cigni sono tornati ad abitarlo ed animarlo.