Troppe e “strane” telefonate, da un numero con prefisso 0586, pochi giorni fa, hanno allarmato una donna di Città di Castello che, preoccupata di essere vittima di un qualsiasi maniaco, ha deciso di andare a fondo e denunciare l’accaduto. Ma quando i carabinieri tifernati hanno approfondito la questione hanno scoperto qualcosa di veramente inaspettato.
Dopo la denuncia della donna, che lamentava chiamate fatte di suoni incomprensibili simili a respiri affannosi e ansimanti, i militari hanno scoperto che il numero partiva da un’abitazione di un quartiere di Livorno.
I carabinieri toscani, avvertiti dai colleghi tifernati, hanno quindi rintracciato in pochi minuti l’autore delle singolari telefonate: un’anziana 92enne. Quest’ultima, vistasi capitare a casa le forze dell’ordine, ha poi spiegato di essersi sentita male e aver tentato di chiamare il figlio, a quanto pare, però, sbagliando ogni volta numero e componendo proprio quello della malcapitata tifernate.
E gli strani suoni? Tutto dovuto, secondo quanto riferito dai carabinieri, dalla protesi dentale difettosa. Alla fine la signora, fortunatamente ristabilitasi dal malore, è riuscita a chiamare il figlio con l’aiuto dei militari.