"Giallo" su candidatura De Augustinis, nomina rinviata a giovedi? - Tuttoggi.info

“Giallo” su candidatura De Augustinis, nomina rinviata a giovedi?

Carlo Ceraso

“Giallo” su candidatura De Augustinis, nomina rinviata a giovedi?

L'incontro, telegramma-stampa della coalizione | Partiti compatti ma alcuni veti potrebbero far saltare intesa con liste civiche | Pd, su Facebook le spallate della minoranza
Sab, 21/04/2018 - 21:33

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E’ “giallo” sulla candidatura di Umberto De Augustinis, il magistrato invitato dal centrodestra a guidare la città di Spoleto. Come anticipato nella edizione di ieri De Augustinis, incassato l’ok del Csm e della Procura generale della Cassazione ai quesiti che aveva posto, ha incontrato sabato 21 aprile la coalizione. Ma chi sperava che la riunione si tramutasse in una candidatura ufficiale dovrà attendere ancora qualche giorno. In pratica si sarebbe trattato di un incontro preliminare per darsi un volto e affrontare le tematiche della città.

Al termine è stato autorizzato l’invio, a nome della coalizione, di uno stringatissimo comunicato stampa che fa ipotizzare come la candidatura non sia ancora completamente libera da ostacoli. “La coalizione di centrodestra si è riunita stamattina presso la sede DdI. All’incontro ha partecipato il dott. Umberto De Augustinis. E’ stata una piacevole occasione per confrontarsi sui grandi tempi di cui la nostra città ha bisogni e sulle priorità urgenti da affrontare”.

Più che un comunicato, un telegramma che ha creato il “giallo” intorno alla nomina. Il documento reca la firma di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lista Due Mondi.

Il comunicato-telegramma

Intorno al tavolo, a quanto riferito a Tuttoggi, si sono ritrovati il senatore Franco Zaffini e Rosario Murro (FdI), l’onorevole Caparvi e Sandro Cretoni (Lega) e Gianluca Speranza (che proprio ieri è stato proclamato il più votato con la Unsa alle elezioni della RSU del supercarcere di Mariano di Spoleto), Alessandro Cretoni e Enrico Paciotti (F.I.) e una delegazione della lista civica composta da Giampaolo Emili, Stefano Pallucco e Massimiliano Bacchi. Nessun parlamentare per Forza Italia e neanche il coordinatore locale Aldo Traccheggiani, ex consigliere regionale che nei giorni scorsi ha reso pubblica la propria disponibilità a scendere in campo nel caso in cui dovesse sfumare l’ipotesi De Augustinis.

L’incontro, terminato poco dopo le 13, è stato rinviato a giovedì prossimo quando si parlerà delle liste. Ufficialmente per impegni di De Augustinis, ma non è escluso che questo ulteriore periodo serva agli alleati per definire non solo i nominativi ma anche eventuali allargamenti della coalizione. L’apertura di Rinnovamento di lunedì scorso, ma anche l’eventuale chiamata di Spoleto Popolare, stanno creando qualche frizione all’interno. La lista Due Mondi non ha infatti mai nascosto la propria indisponibilità a partecipare a percorsi con pezzi della attuale maggioranza. Idem Lega e FdI. In pratica tutta l’alleanza non vede di buon occhio presentarsi al voto con una pletora di liste. In ipotesi sette, se Bececco & Co. dovessero essere invitati e accettare di fare un passo indietro. “Ipotesi impraticabile, vinte le elezioni, si verificherebbe un problema di governabilità” dicono dalla coalizione a microfoni spenti. Come a dire che poi ognuno vorrebbe la propria parte e di posti da assegnare non ce ne sono molti. Al netto, ovviamente, di scelte fiduciarie fatte direttamente dal sindaco che, a quanto è dato sapere, punta ad una Giunta di alto profilo per sopperire anche ai propri impegni di magistrato. Il “giallo” dunque è destinato a rimanere fino a giovedì prossimo.

L’inaugurazione

*Forza Italia congela nomina – ad alimentare il “giallo” intorno alla nomina di De Augustinis è stato anche l’intervento nel tardo pomeriggio di oggi dell’onorevole Catia Polidori, coordinatore regionale di Forza Italia, intervenuta con il senatore Fiammetta Modena alla inaugurazione della sede di Forza Italia a Spoleto, nel complesso civico di San Nicolò. A fare gli onori di casa il coordinatore di Spoleto Aldo Traccheggiani. Assente l’ex senatore Ada Urbani che non sarebbe proprio in linea con la Polidori.
“Apprezziamo tanto la disponibilità del dottor De Augustinis – ha detto la coordinatrice regionale dopo il taglio del nastro – Abbiamo avuto ora il primo incontro e apprezziamo molto la sua disponibilità, ma c’è un tavolo nazionale di coalizione – ha detto Polidori – che sta lavorando per trovare il miglior assetto possibile nelle città chiamate al voto, da Viterbo a Terni a Spoleto. Speriamo di poter trovare presto la quadra sia sul programma, sia sulla coalizione”. Parole che non hanno bisogno di essere interpretate: la candidatura, a 2 settimane dalla chiusura delle liste è congelata.

Pd, spallate della minoranza – i dem sono tornati a riunirsi venerdì pomeriggio alla presenza del segretario provinciale Leonardo Miccioni che ha potuto constatare la situazione di stallo interna al partito, dove la minoranza continua a creare non pochi problemi all’azione del segretario Matteo Cardini. Lo stesso Miccioni è sbottato durante la riunione: “possibile mai che dalla maggioranza ricevo una sola telefonata e una sola linea mentre dalla minoranza mi chiamano ogni volta in otto e con otto versioni diverse?”, ha detto facendo calare il gelo in sala. Che l’opposizione interna cominci a scricchiolare lo si era intuito, ma ieri c’è stata la conferma che sono diverse le anime a pretendere di dettare la guida. Miccioni ne riparlerà lunedì prossimo, due soli invitati per parte e sintesi su un accordo programmatico.

Il post su FB

Probabile che in quella occasione uscirà anche il nome del candidato. Intanto ad appiccare l’incendio ci pensa, su Facebook, l’ex segretario piddì Andrea Bartocci, oggi in Leu che non si candiderà alle amministrative di Spoleto. “Come è possibile che il Pd Spoleto vuole candidare l’attuale assessore alla giunta di centrodestra Camilla Laureti”. Gli fa eco l’ex segretario Roberto Loretoni (successore di Bartocci, oggi tra i più accaniti della minoranza) che rinfocola il fuoco: “Non è il Pd ma una parte del Pd spoletino…per i circoli di San Giacomo e San Venanzo la proposta è irricevibile”. Una denuncia politica che incassa il like della consigliera Laura Zampa. Chissà se l’iniziativa è stata concordata o se l’occasione offerta da Bartocci è stata cavalcata dai due esponenti del piddì. Di certo la posizione di Bartocci, dimessosi all’indomani della vittoria di Cardarelli nel giugno 2014, risulta a dir poco contraddittoria. Nel 2015 infatti, ancora iscritto ai dem, con una lettera aperta bocciò la candidatura alle regionali di Giancarlo Cintioli “reo” di aver fatto fallire all’ultimo momento l’accordo che il Pd aveva ormai trovato con Rinnovamento sul nome di Fabrizio Cardarelli. Come andò a finire è risaputo. Il centrosinistra candidò Dante Andrea Rossi che al primo turno incassò il 38%, perdendo clamorosamente al ballottaggio proprio contro Cardarelli (25%) che chiuse i conti 55,06% a 44,94%. A rincarare la dose ieri pomeriggio c’ha pensato il consigliere Stefano Lisci che, tra le altre cose, ha ricordato a Dante Andrea Rossi lo scellerato accordo fatto nel 2014 con Sergio Grifoni, al quale promise la vicesindacatura, dopo che proprio Grifoni era stato il più acerrimo nemico della Giunta uscente di Daniele Benedetti.  Che i personaggi che animarono le settimane dell’ultima campagna amministrativa si ritrovino oggi nella minoranza del piddi può anche essere solo una coincidenza. Più che del PD, alcuni di loro sembrano del PT: Partito trasformista.

Nuove e “vecchie” liste civiche – la comunicazione politica torna comunque a far parlare le redazioni, tra strafalcioni linguistici, errori di battitura o dimenticanze. Come quella della neonata lista “Spoleto civica e riformista”. Dalla mail di accompagno al comunicato si evince che è stata fondata dagli ex socialisti Piccioni, Ranucci, Zengoni e dal sempreverde Aliero Dominci (pronto per una nuova esperienza dopo aver girato l’intero panorama partitico e civico locale). Che cosa la Lista abbia voluto annunciare non è dato sapere; il comunicato non è stato allegato. Per una nuova lista civica che nasce, un’altra viene rispolverata dopo quattro anni di quasi assoluto silenzio. E’ quella di Spoleto SI’, capeggiata nel 2014 da Maurizio Hanke che ha recentemente riunito il direttivo. “Abbiamo iniziato un cammino politico e organizzativo che ci porterà a elaborare un programma di risanamento economico e istituzionale del nostro comune che si trova in un momento estremamente delicato e difficile per i numerosissimi casi di disoccupazione e sottoccupazione che affliggono la intera popolazione spoletina. Nelle nostre aspirazioni c’è la volontà di contribuire in modo determinante e senza slogan facili e vuoti, alla ripresa delle condizioni di sviluppo del nostro territorio che garantisca, specialmente alle giovani generazioni, di trovare un lavoro e di poter rimanere nella nostra città che rischia, come già è successo ultimamente, di essere abbandonata da chi dispera di trovare in essa una possibilità di vita dignitosa e di occupazione”, si legge in una nota diffusa da Hanke. Il quale annuncia una prossima Convention “per riunire tutte le forze sane della città per promuovere una grande mobilitazione civica. prendendo coscienza della crisi gravissima che la città sta vivendo e offrendo proposte in grado di risollevarla”.

* Solo a notte inoltrata arriva la nota stampa della neoncostituita lista civica di Dominici & Co. Leggiamo: “l’amministrazione uscente ha disatteso il programma in questi ultimi quattro anni di legislatura, la drammatica situazione in cui versa la città relativamente ai settori dell’industria, commercio, artigianato, agroalimentare e cultura. E’ necessario fermare questa fase di decadimento socio-economico con concrete e puntuali iniziative”. Poi l’apertura ad altre liste civiche e soggetti politici: “laddove si condivida ilprogramma stilato, siamo disponibili ad un costruttivo dialogo per un percorso comune nell’interesse della collettività spoletina”.

*aggiornato alle 7.30 del 22 aprile 2018

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