Mentre i giganti della grande distribuzione commerciale sviluppano algoritmi e tecnologie destinati a soppiantare addetti ai magazzini e commessi, i centri storici medievali perdono i pezzi. I negozi chiudono, le case si svuotano e i borghi si spopolano. Un vortice che a Giove stanno cercando di interrompere, partendo da una considerazione: “Le attività commerciali ed artigianali hanno svolto e continuano a svolgere una funzione di volano per tutte le attività economiche del paese”. E dunque “è essenziale mantenerne viva la tradizione, anche per contrastarne il declino dovuto soprattutto al proliferare dei centri commerciali e del commercio on line”. Per questo, l’amministrazione comunale ha elaborato un regolamento per “l’attribuzione della qualifica di negozio storico o attività storica”.
Gli obiettivi
La finalità del provvedimento è di “valorizzare gli esercizi commerciali ed artigianali di tipo tradizionale che costituiscono una risorsa per il paese, in quanto testimonianza della tradizione imprenditoriale e commerciale che ha caratterizzato il nostro territorio” e che in questo modo hanno saputo dare “testimonianza della tradizione commerciale o artigianale locale, di solidità economica, professionalità e serietà, alle attività che negli anni hanno saputo distinguersi nei rispettivi settori distinguendosi anche nell’accoglienza turistica”.
I requisiti
Per ottenere la qualifica di negozio o attività storica, che consentirà l’iscrizione in un apposito albo redatto dal Comune e dall’assegnazione di un marchio, le attività dovranno rispondere a determinate caratteristiche. Anzitutto, lo “svolgimento della medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi, nello stesso locale o nella stessa area pubblica, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie”. Ci dovrà poi essere un “collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta che evidenzi il radicamento nel tempo dell’attività stessa”. I locali, inoltre, dovranno avere “l’accesso su area pubblica oppure su area privata gravata da servitù di pubblico passaggio”. Per i negozi storici sarà poi necessaria la “presenza nei locali, negli arredi, sia interni che esterni, e nelle aree, di elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale, o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo”.
I benefici
Lo status di negozio storico o attività storica permetterà di utilizzare il marchio elaborato dall’amministrazione comunale “nelle targhe, nelle insegne, nelle vetrofanie e nella pubblicità dell’attività che consegue tale qualifica” ma dà anche diritto ad accedere ad una serie di “agevolazioni tributarie” oltre a “contributi o agevolazioni creditizie” per interventi di ristrutturazione edilizia, restauro degli arredi o trasformazione tecnologica degli impianti. L’attribuzione del marchio consentirà anche di accedere a campagne promozionali o progetti di valorizzazione turistica del territorio.