San Valentino l’amore, i giovani e la famiglia sono i protagonisti del fine settimana in cui entrano nel vivo le celebrazioni liturgiche in onore di san Valentino patrono di Terni e dell’amore. «Le feste dei santi patroni sono occasione provvidenziale per le nostre persone e per la comunità diocesana per rafforzare la nostra fedeltà al Signore e la comunione ecclesiale – ricorda il vescovo Giuseppe Piemontese -. Fare memoria della testimonianza del martirio e della specificità del carisma dei nostri patroni è la via della comunicazione del Vangelo ai fedeli e ai nostri giorni. In questa Chiesa locale di Terni, San Valentino, vescovo dal 197 al 273, ha manifestato con la sua vita l’amore nei confronti dell’umanità, paralizzata dal male fisico e morale. San Valentino è particolarmente venerato e invocato per la sua attenzione e vicinanza ai giovani fidanzati e alle coppie, che sperimentano ostacoli di varia natura, nella realizzazione del loro sogno d’amore. Per questa ragione i giovani fidanzati accorrono sulla tomba del Santo per scambiarsi la promessa di fedeltà e invocare il suo aiuto perché l’amore si consolidi e perseveri fino alla morte. San Valentino è conosciuto e invocato come protettore di coloro che si amano perché in vita si è adoperato per favorire e custodire l’amore coniugale e per l’umanità intera».
I giovani dei gruppi parrocchiali della diocesi, insieme ai rappresentanti dei movimenti e associazioni giovanili, daranno vita alla fiaccolata “Il dono + grande” sabato 10 febbraio alle 20.30 per accompagnare il trasferimento dell’urna di San Valentino dalla basilica in cattedrale. La processione partirà dal sagrato della basilica di san Valentino e proseguirà lungo via papa Zaccaria, via San Valentino, via Menotti Serrati, via Turati, corso del Popolo, via dell’Annunziata, via del Vescovado, piazza Duomo. In cattedrale la conclusione della processione con la veglia di preghiera con il vescovo padre Giuseppe Piemontese.
«Lo spostamento temporaneo dell’urna del Santo in Cattedrale – spiega il vescovo – e la successiva processione vuole essere un ulteriore segno della vicinanza di Valentino alle nostre famiglie, alle nostre case e alla nostra città, bisognosa di grazia e di forza spirituale e morale. Ed è anche una espressione di fede e di amore per il Santo manifestata pubblicamente nella processione della gente, che invito ad addobbare e accendere lumi lungo la strada dove passerà la processione».
Domenica 11 febbraio alle ore 10 in Cattedrale sarà solennemente celebrata la memoria di San Valentino nella concelebrazione presieduta dal vescovo Piemontese con i sacerdoti, i diaconi, le associazioni, i movimenti ecclesiali, autorità civili e militari e fedeli della diocesi.
Il solenne pontificale che sarà preceduto dall’accoglienza da parte del vescovo del corteo delle Istituzioni regionali e locali, autorità civili e militari, i sindaci dei Comuni della Diocesi con i gonfaloni che partirà da palazzo Spada di Terni alle 9.45.
Durante il pontificale si svolgeranno due segni particolari: i rappresentanti delle parrocchie di Terni offriranno un cero al Santo Patrono e il Sindaco accenderà la lampada votiva e pronunzierà l’atto di affidamento della città al Santo Patrono.
Terminato il pontificale, alle ore 11.15 la cerimonia proseguirà con la processione per accompagnare, nella preghiera, l’urna di San Valentino per le vie della città verso la basilica seguendo il percorso: via dell’Arringo, via Roma, via dell’Annunziata, corso del Popolo, obelisco Lancia di Luce, via Turati, via Menotti Serrati, via San Valentino, via Papa Zaccaria, basilica di San Valentino. Sul sagrato della chiesa ci sarà la lettura del messaggio del presidente diocesano di Azione cattolica, Luca Diotallevi e la benedizione conclusiva del Vescovo.
Per favorire la partecipazione al solenne pontificale, in cattedrale e alla successiva processione, dalle ore 9.30 alle ore 12 di domenica 11 febbraio non sono celebrate le messe nelle chiese della città di Terni.