Si è svolta ieri in un clima festoso ma attento la Gara di Bartocciate. Il Bartoccio, impersonato da Graziano Vinti, ha letto dodici bartocciate, uscite nel corso del 2017 sui temi più scottanti della città: dal mancato conferimento dell’Albo d’oro all’illustre professore di storia alla raccomandazione fatta protocollare dall’assessore, dalla vicenda del rifiuto di trascrivere l’atto di nascita del bambino alle frotte dei visitatori affamati di cioccolato.
I partecipanti hanno fatto le loro scelte, e alla fine al primo e al secondo posto sono risultate due bartocciate dedicate allo scottante tema del cemento sugli Arconi del Sopramuro.
In particolare la prima classificata, proclamata “Bartocciata dell’anno” 2018, finge entusiasmo per la colata di cemento sul monumento storico ed anzi propone di estendere tale pratica a tutti gli archi antichi di cui Perugia è ricca. Infatti si intitola “Una modesta proposta“, rifacendosi ad un celebre scritto satirico di J. Swift.
Ecco il testo:
Una modesta proposta
Ma che idea propio mondiale,
straordinaria, ultrageniale
rimpì ‘l buco de j’arconi
col cimento e ch’i matoni!
Ma benzì già che ce semo,
dapertutto l’estendemo:
ch’a pensacce na mulica
ta no’ j’archi ‘n mancon mica!
C’ènno tanti de qui archi
vecchi, ‘nnutil, mezzi scarchi:
adopràmolo ‘l cimento
ton qualsiasi monumento.
Dai Tre archi ncuminciamo:
tre soppalchi ce ficcamo;
pu sott’a la prefettura
tutti ‘n fila addirittura.
Tl’arco Etrusco e Porsanpietro
i mettén davanti e dietro,
giù p’la Conca tl’acquedotto,
tant’hè visto com’è ardotto!
Tla Vaccara che portento
tre soppalchi de cimento!
E a la fine ndua l’apogge
mejo che sott’a le Logge
ch’ènno armaste triste e vote
sbandonate ‘n man d’ignote?
Che bellezza, nto gni arco
cimentacce ‘n bel soppalco!
saròn missi tutti a frutto
col cimento dapertutto!
Il Bartoccio