Ha patteggiato la condanna a due anni e due mesi. Si è chiuso così nella giornata di ieri (venerdì 8 settembre) il processo a carico di un 64enne accusato di truffa ed esercizio abusivo della professione di promotore finanziario.
Erano queste le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Perugia, dopo le indagini svolte dai Finanzieri, sul conto di un 64enne di Umbertide (M.G. le sue iniziali), ritenuto responsabile di una serie continuata di truffe ai danni di ben 87 persone residenti nella provincia. Ieri l’epilogo davanti al giudice monocratico dopo il patteggiamento fissato con il pubblico ministero.
L’uomo, senza essere iscritto all’albo professionale, in una sorta di “porta a porta” finanziario, proponeva investimenti particolarmente allettanti e redditizi con una formula ben precisa: il raddoppio del capitale in un periodo temporale ristretto, solitamente un anno. Le promesse di M.G. solleticavano la curiosità dei risparmiatori, attirati dalla possibilità di ottenere rendite stabili ed accrescere i propri risparmi, peraltro in un periodo storico economicamente difficile, soprattutto sul fronte degli investimenti.