Continua ad essere un tema caldissimo quello relativo ai disservizi di Umbra Acque. Dopo la lettera dell’assessore Massimo Massetti all’azienda e l’annuncio del primo cittadino Bacchetta che ha deciso di convocare tutti i sindaci, a cui tra l’altro ha fatto seguito l’impegno dell’ad di Umbra Acque Carfì ad aumentare il personale allo sportello già dal prossimo lunedì, il gruppo civico ‘Castello Cambia’ urla tutta la sua indignazione poiché, dicono i consiglieri Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, “i due amministratori si sono svegliati dal lungo letargo e hanno deciso di chiedere quello che il 29 maggio in Consiglio hanno sonoramente negato“.
I due membri dell’opposizione si riferiscono alle due mozioni presentate proprio da Castello Cambia nella massima assise e bocciate dalla maggioranza, nelle quali, appunto, si lamentavano i molteplici disagi relativi al servizio idrico e veniva chiesto “quello che oggi l’assessore Massetti si limita a ripetere nella sua lettera a Umbra Acque”: eliminare le lunghe file agli sportelli, ampliare giorni e orari di apertura dello sportello tifernate, renderlo veramente operativo, migliorare i servizi di call center, affrontare le problematiche di bollette esorbitanti con modalità di rateizzazione e molto altro.
Rimaniamo esterrefatti di fronte a tali giravolte, ma siamo contenti che siano venuti sulle nostre posizioni utili a salvaguardare i servizi ai cittadini, dopo averle negate e rifiutate così pervicacemente. E’ un vero peccato che la maggioranza Pd, Psi e Sinistra per Castello abbia votato compattamente contro allora, provando pure a perdere ulteriore tempo con la proposta di rinviare il tema ad un’altra Commissione a settembre
“Con la mozione – continuano Arcaleni e Bucci – hanno colpevolmente bocciato anche la nostra proposta finale: la convocazione di un Consiglio aperto ai sindaci del territorio per un confronto sulle problematiche e sulle prospettive di soluzione, compresa quella di delineare un’uscita da Umbra Acque alla scadenza del contratto di gestione, per una ripubblicizzazione completa del servizio idrico“. I due consiglieri, proprio all’indomani dell’annuncio del primo cittadino di convocare tutti i sindaci del comprensorio si sono chiesti perché “ora Bacchetta arrivi a sconfessare la sua stessa maggioranza” e perchè “quello che non andava bene un mese fa, ora diventa necessario”.
“Dopo tali gravi comportamenti, – concludono Arcaleni e Bucci – il sindaco avrebbe un solo dovere: arrivare in Consiglio dimissionario“.