Clima animato questo pomeriggio in consiglio comunale a Terni dove si è tenuta la discussione del bilancio consuntivo 2016 dell’ente, quello che sancisce un passivo di 58 milioni di euro. Atto approvato alle 18.30, in tempi brevissimi rispetto alle tre sedute di consiglio convocate sul tema.
Sul profondo rosso dell’ente ha voluto far chiarezza l’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, commentando anche la relazione dei revisori dei conti. Una discussione che si inserisce in un clima politico complicato, dopo l’arresto – ai domiciliari – del sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’interdittiva dalla carica all’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari (contro le misure stabilite dal gip è stata fissata udienza davanti al tribunale del Riesame il 22 maggio).
“Non bisogna leggere soltanto le conclusioni” ha osservato Piacenti D’Ubaldi, evidenziando l’operato dell’attuale Amministrazione comunale, che ha ridotto i residui così come l’indebitamento ed aumentato fortemente il recupero dell’evasione fiscale. A scatenare le proteste da parte dell’opposizione è stato il riferimento che l’assessore ha fatto alla passata giunta di centrodestra (la Giunta Ciarro) in merito all’indebitamento dell’ente: “In quel periodo sono stati contratti mutui per 94 miliardi di euro, necessari per opere pubbliche, certo, ma che rappresentano il 30% dell’indebitamento dell’ente”.
L’atto illustrato dall’assessore al bilancio
“Il rendiconto è un atto fondamentale e obbligatorio – ha detto l’assessore presentando il conto consuntivo al consiglio comunale – ed i risultati 2016 sono difficilmente confrontabili con quelli degli anni precedenti. Occorre infatti considerare i nuovi vincoli imposti dalla legge e quelli da noi stessi introdotti per un atteggiamento di prudenza e di tutela della città. Il risultato con un disavanzo di circa 58 milioni va letto e spiegato al di là delle strumentalizzazioni politiche. Al contrario il risultato è il frutto del lavoro di risanamento di questi ultimi anni e della ristrutturazione finanziaria dell’Ente. Se poi ci si concentra sul risultato di gestione di competenza per il 2016 – ha sottolineato Piacenti – si vedrà che il saldo positivo è di oltre 580mila euro: abbiamo cioè iniziato a riportare la gestione finanziaria all’interno di canoni di sostenibilità, attraverso un lavoro duro, ma del quale s’iniziano a vedere i frutti. Il piano di riequilibrio – ha continuato – è stato pensato con attenzione alle esigenze della comunità, senza incidere sulla fiscalità. Si è invece messo mano ad una riduzione del perimetro dell’intervento pubblico, dal momento che il sistema precedente non appare più sostenibile, ma sempre attraverso scelte effettuate nell’interesse generale”. L’assessore al bilancio ha anche ricordato il lavoro in corso sulla gestione dei residui, dove resta da migliorare la qualità della riscossione dell’Ente. Su questo – ha aggiunto Piacenti – ci saranno ulteriori atti. “L’indebitamento dell’Ente inizia comunque a diminuire, nel 2016 di 10 milioni, passando da 180 a 170 milioni. Infine – ha precisato Piacenti – è stata finalmente allineata al 31 dicembre 2016 la situazione dei rapporti del Comune con le società partecipate, un’altra partita difficile”.
Due atti di indirizzo della maggioranza
Sul rendiconto di gestione, in apertura della seduta consiliare di oggi pomeriggio, sono stati presentati due atti d’indirizzo. Il primo è stato illustrato da Andrea Cavicchioli, presidente del gruppo consiliare del Pd. Attraverso l’atto si chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta – preso atto delle conclusioni della relazione dell’organo di revisione – “ad ottemperare a tutte le indicazioni, prescrizioni, osservazioni formulate dal collegio dei revisori”. La seconda proposta d’atto d’indirizzo è stata presentata dal consigliere Luigi Bencivenga del gruppo consiliare Progetto Terni. Con l’atto si richiede l’impegno da parte del sindaco e della giunta “a produrre un atto formale che contenga le modalità operative, le procedure, le pratiche operative affinché ci sia il controllo, il monitoraggio, il miglioramento continuo delle attività riguardanti le conclusioni del collegio dei revisori dei conti”. L’atto si conclude con un impegno a chiedere una verifica entro quattro mesi degli strumenti messi in campo affinché si abbia una conformità piena del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017.
Bilancio passa con i voti della maggioranza
Dopo le dichiarazioni di voto da parte dei gruppi consiliari, si è provveduto al voto dell’atto di indirizzo presentato dal capogruppo Pd Cavicchioli, approvato 19 voti favorevoli, 2 contrari mentre in 9 non hanno votato. Stesso esito per l’atto di indirizzo presentato da Bencivenga. Mentre si è proceduto con appello nominale per il voto del bilancio consuntivo 2016, approvato con 19 voti favorevoli, quelli della maggioranza, e 11 contrari (gli esponenti dell’opposizione presenti). Ed alla fine c’è stato anche un applauso dell’assemblea per il consigliere del Movimento 5 stelle Thomas De Luca, che come ha annunciato il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mascio è prossimo al matrimonio.