Sono terminate alle ore 13.11 le operazioni di bonifica e brillamento dell’ordigno residuato bellico del tipo razzo da 150 mm, risalente al secondo conflitto mondiale, che era stato rinvenuto alla fine dell’estate scorsa nei pressi della frazione Sambucetole di Amelia.
L’ordigno, di particolare complessità a seguito del presunto caricamento chimico, è stato trasportato dapprima in luogo idoneo individuato in località Civitella del Comune di Avigliano Umbro, bonificato dal contenuto speciale dagli artificieri del CTLI NBC di Civitavecchia e poi fatto brillare nel luogo dell’intervento dagli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma.
Tutte le operazioni sono state coordinate dall’Unità di crisi costituita in Prefettura alla quale hanno partecipato tutti gli enti e le strutture interessate.
Grazie alla perfetta sinergia tra i militari dell’Esercito, le Forze di polizia e gli altri soggetti coinvolti, tutti i passaggi della procedura si sono svolti regolarmente, senza problemi per la sicurezza e con limitati disagi alla collettività anche in considerazione del luogo poco frequentato.
“Ringrazio la Regione, la Provincia, i Sindaci coinvolti, i volontari della protezione civile e tutti gli enti e le strutture competenti per il lavoro svolto in questi giorni al fine del buon esito delle operazioni. Un ringraziamento particolare al Sindaco ed ai dipendenti del Comune di Avigliano Umbro per la disponibilità offerta nonché alla proprietaria del terreno dove si è proceduto alle operazioni di brillamento” ha detto il Prefetto di Terni Angela Pagliuca, al termine dei lavori. “Un apprezzamento particolare va ai militari dell’Esercito, costantemente impegnati sul territorio nazionale per la bonifica da ordigni inesplosi, i quali anche in questa occasione hanno dato prova di una grande professionalità tecnica e operativa”.