Ad un certo punto aveva smesso di prendere lezioni di equitazione da quell’uomo, che l’aveva guidata negli ultimi anni in quello sport. Ma non disse mai a nessuno quello che quell’uomo le aveva fatto. Lo fece solo tre anni dopo, quando lei era cresciuta ed era diventata nel frattempo maggiorenne. Lo fese perché, pur credendo di essere ormai sfuggita alle attenzioni di lui, ebbe paura quando l’ex maestro andò a cercarla in facoltà per il suo compleanno.
Le violenze A quel punto decise di denunciare. Andò in questura e, in un secondo momento, dopo aver ricevuto il supporto delle operatrici del centro Antiviolenza di Perugia, raccontò tutto quello che le era successo anni prima. Di tutte quelle volte che lui l’aveva toccata, l’aveva baciata, l’aveva violata, costringedola a subire e a fare cose che lei mai avrebbe voluto fare.
In aula Nel capo d’imputazione messo nero su bianco dal pm Gemma Miliani, si parla di cinque anni di molestie e abusi. Adesso la ragazza si vuole costituire parte civile insieme all’avvocato Paola Pasinato. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare ma, per un difetto di notifica, sono stati rimessi gli atti al magistrato.