L’Ati 3 Umbria non si è mai sottratta al confronto con la cittadinanza a riguardo della realizzazione del biodigestore a Casone di Foligno, anzi lo ha sempre cercato e promosso.
Il direttore Fausto Galilei ha preso parte a tutte le assemblee pubbliche in cui gli è stata opportunità di intervenire; i rappresentanti dell’Ati hanno preso parte a tutte le riunioni istituzionali delle commissioni consiliari, tra l’altro, aperte al pubblico; inoltre sono state organizzate iniziative d’informazione e partecipazione con Asja Ambiente Italia, amministrazione comunale e Valle Umbra Servizi.
Tutta la documentazione è disponibile sul portale web ed alla sede di piazza XX Settembre.
Siamo pronti a partecipare ad un Consiglio comunale aperto, come proposto dal sindaco di Foligno, Nando Mismetti e ad organizzare un confronto pubblico tra i sostenitori dell’opera e chi intenda contestarla, sul piano prettamente tecnico scientifico.
In questi mesi abbiamo contrastato una sciagurata campagna di mistificazioni e sciacallaggio psicologico, chiarendo che: non ci saranno problemi per la salute, non si avranno danni ecologici ed ambientali, saranno eliminati i cattivi odori ed anzi, l’opera porterà vantaggi economici alla comunità locale.
I maggiori incassi permetteranno ai cittadini dell’Ati 3 di mantenere le tariffe più basse dell’Umbria; inoltre, risorse specifiche potranno essere destinate al territorio limitrofo all’impianto, per opere d’interesse collettivo o riduzione di costi in bolletta.
A questo punto, il presidente del Wwf Perugia, Sauro Presenzini, non avendo più argomenti, annuncia che non parteciperà più alle iniziative riguardanti la questione.
Cala così la maschera, la conferma che si trattava e si tratta di una battaglia prettamente politica, sulla stessa scia del Movimento Cinque Stelle, di cui lo stesso è attivista nonché ex coordinatore.
L’Ati 3 Umbria andrà avanti, come sempre, insieme ai cittadini non strumentalizzati e non strumentalizzabili, anche per costituire il comitato di vigilanza e controllo sulla realizzazione del biodigestore al fine di realizzare un’opera con le migliori pratiche ambientalistiche europee.