Una visita lampo, inattesa ed improvvisa: papa Bergoglio non ha voluto dimenticare la popolazione di Norcia nel suo “tour” nelle zone devastate dal sisma del 24 agosto. Il pontefice ha deciso di visitare quello che da tutti viene definito come il “cratere” nel giorno di San Francesco, il patrono d’Italia a cui ha preso il nome. Sin dal mattino, dopo l’arrivo ad Amatrice e poi l’annuncio di una visita ad Accumoli e Arquata del Tronto, si è diffusa la speranza che papa Francesco potesse giungere anche in Umbria. La certezza di un arrivo a Norcia, però, rappresentanti istituzionali e forze dell’ordine l’hanno avuta soltanto in tarda mattinata. Il papa era atteso, a bordo della sua ormai nota Golf blu, alle 16 nella frazione di San Pellegrino, quasi completamente distrutta dal terremoto. E’ però arrivato con oltre un’ora d’anticipo, quando San Pellegrino iniziava a riempirsi di fedeli, visto che il paese è quasi del tutto vuoto dopo che è stata smontata la tendopoli ed in attesa delle soluzioni abitative d’emergenza. Nella frazione nursina sono arrivati affannati anche gli amministratori comunali (il sindaco Nicola Alemanno, il vice Pietro Luigi Altavilla e l’assessore Giuseppina Perla), seguiti dai sindaci di alcuni Comuni della Valnerina (Gino Emili di Cascia, Marisa Angelini di Monteleone di Spoleto, Luciano Campana di Cerreto, Agnese Benedetti di Vallo di Nera, Tullio Fibraroli di Sant’Anatolia, Paola Agabiti di Scheggino) arrivati direttamente da un incontro istituzionale sulle aree interne.
Il Santo Padre nella zona rossa
Il pontefice, arrivato da Arquata del Tronto, e dunque dalla Tre Valli, è stato atteso al bivio tra San Pellegrino e Frascaro dall’arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo. Quest’ultimo è quindi salito nella Golf papale. Lungo il breve tragitto il presule ha descritto al papa il territorio nursino e gli ha raccontato come questa popolazione per la terza volta, dopo il 1979 e il 1997, deve confrontarsi con la catastrofe del terremoto. In auto, quindi, ha raggiunto la zona rossa di San Pellegrino, oltrepassando la folla (almeno 200 persone) che lo aspettava. Poco prima era stata registrata una scossa rilevante, con epicentro proprio nel territorio di Norcia (anche se la magnitudo iniziale è stata rivista in serata dall’Ingv, che l’ha ridotta da 3.6 a 3.4 gradi), tra l’altro, che ha fatto registrare nuovi crolli a strutture già fortemente compromesse.
Bergoglio è quindi arrivato tra la gente, dove gli sono stati fatti avvicinare bambini ed anziani. Ha stretto poi le mani a molte persone che erano dietro al cordone di sicurezza delle forze dell’ordine. Ai fedeli ha ricordato di pregare per loro, rinnovando l’invito “pregate per me“. Quindi si è avvicinato ad un’auto della polizia stradale Nucleo Vaticano, dove ha utilizzato il microfono dell’altoparlante per salutare i fedeli ed impartire la benedizione. “Saluto tutti voi – ha detto – sono stato vicino a voi e mi sento molto vicino in questo momento di tristezza. Prego per voi e chiedo al Signore che vi dia la forza di andare avanti. E adesso vi invito a pregare tutti insieme la Madonna“. Quindi l’Ave Maria e la benedizione seguite dalle urla “Viva il papa” e da un forte applauso.
A stringere la mano al pontefice anche il sindaco Alemanno, che ha avuto modo di incontrarlo già più volte in passato in occasione delle celebrazioni benedettine. “La sua visita in un momento di tristezza come quello di oggi ci riempie il cuore, è un segno di speranza” ha detto il primo cittadino al papa. Che in risposta ha auspicato di aver dato un proprio contributo in tal senso alla popolazione. Durante la sua visita il santo padre ha anche ringraziato i vigili del fuoco che lo hanno scortato nella zona rossa (dove si è fermato qualche istante a pregare davanti alla chiesa crollata) dicendo loro: “Grazie, siete davvero coraggiosi”.
I doni e l’incontro con le suore
Durante la visita, durata una ventina di minuti, a papa Francesco è stato fatto dono, da parte dei monaci benedettini, di alcune bottiglie di Birra Nursia, la birra da loro prodotta da qualche anno nel birrificio aperto nei locali adiacenti al monastero di San Benedetto. Mentre il parroco di Norcia, don Marco Rufini, ha voluto donargli sei bottiglie di Sagrantino di Montefalco. Un signore, invece, in rappresentanza della parrocchia, ha donato al Papa uno stendardo raffigurante la Madonna di Monte Santo, molto venerata in paese.
E mentre stava lasciando in auto San Pellegrino, il pontefice ha incrociato alcune monache benedettine del monastero di Sant’Antonio di Norcia che stavano risalendo a piedi nella speranza di poterlo incontrare. Le religiose – che hanno il monastero completamente inagibile e che dormono nei vani della lavanderia – hanno salutato il papa con la mano e a quel punto la vettura si è fermata. Francesco, seduto al posto del passeggero, ha abbassato il finestrino e le ha salutate. È rimasto con loro per qualche attimo per poi allontanarsi. “Pregate per me” le parole che il Santo Padre ha detto alle suore, secondo quanto riferito dalla badessa madre Caterina Corona. “Ci ha salutato – ha aggiunto – con un bel sorriso. Gli abbiamo detto che abbiamo pregato per lui oggi, nel giorno del suo onomastico, e continueremo a farlo”.
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“Sapevamo che il papa ci sarebbe venuto a trovare, lo aveva annunciato” è stato il commento di monsignor Renato Boccardo al termine della visita. “Voleva comunque una cosa sobria e così è stata organizzata. Il fatto che sia venuto proprio oggi che è la festa di San Francesco, e quindi il suo onomastico, è stata una sorpresa piacevole, soprattutto per la gente che affronta la fatica. La popolazione di San Pellegrino ha molto apprezzato la vicinanza e l’umanità del papa. Hanno visto nel successore di Pietro segni di prossimità e di paternità che permettono di affrontare con maggiore forza il difficile percorso della ricostruzione delle case e delle persone. Il presule esprime profonda gratitudine, a nome suo personale e di tutta l’archidiocesi di Spoleto-Norcia, al santo padre per questa visita: la sua presenza e la sua benedizione ci confortano e ci sostengono per guardare avanti con speranza”.
L’Arcivescovo, mentre stava rientrando a Spoleto, ha ricevuto la telefonata di uno dei membri del seguito papale: “Eccellenza, a nome del papa la ringraziamo ancora per l’accoglienza e la disponibilità. Il santo padre è stanco ma felicissimo di essere stato anche in mezzo alla sua gente colpita dal terremoto“.
Scuola prefabbricata, il “dono” di un’azienda umbra
A Norcia, intanto, si continua a pensare alle urgenze quotidiane. Un’ottima notizia è arrivata proprio nella giornata di martedì, con la pubblicazione all’albo pretorio del Comune di Norcia dell’esito della gara per l’installazione dei moduli che ospiteranno la scuola materna e quella elementare. Durante il consiglio comunale di giovedì il sindaco aveva parlato di un’offerta anomala tra le 3 che erano pervenute. L’aggiudicazione, alla fine, è stata fatta all’impresa che aveva presentato il ribasso maggiore, chiariti alcuni aspetti. Si tratta della Tecnifor spa di Sangemini, azienda attiva nel post sisma in Emilia Romagna, che ha presentato un ribasso addirittura del 50% rispetto alla base d’asta. “Ci hanno spiegato che avrebbero voluto fare una grossa donazione alla popolazione terremotata e quindi hanno deciso di applicare un grosso sconto per la realizzazione dei moduli scolastici” ha spiegato il primo cittadino. Tutto in regola, quindi, e così la gara ora avrà un valore di 312.320 euro Iva compresa. Poco più del contributo messo a disposizione a tale scopo dalla Consulta delle Fondazioni delle Casse dell’Umbria. Da martedì, data in cui l’aggiudicazione provvisoria è stata pubblicata all’albo pretorio dell’ente, il Comune, secondo quanto previsto, ha 2 giorni di tempo per consegnare l’area all’azienda, mentre l’aggiudicataria dell’appalto ha 5 giorni per l’urbanizzazione ed altri 30 per la consegna della scuola prefabbricata (altrimenti scattano delle penali). “Entro 35 giorni avremo la struttura a disposizione” ha evidenziato Alemanno.
TERREMOTO, IL PUNTO DEL SINDACO | A NORCIA INAGIBILE IL 30% DELLE CASE
Slitta il decreto ricostruzione del Governo Renzi
Niente decreto legge sulla ricostruzione all’attenzione del Consiglio dei Ministri di martedì pomeriggio. Il provvedimento, per il quale il premier Renzi aveva annunciato la data del 3 ottobre, è slittato. Il presidente del Consiglio ha però annunciato che il dl verrà approvato dal Governo l’11 ottobre. Alcune testate ed agenzie stampa nazionali nei giorni scorsi hanno rivelato alcuni dei provvedimenti contenuti nella bozza di decreto. In particolare, tra le novità contemplate la decisione di finanziare soltanto il 50% della ricostruzione delle seconde case nell’area fuori dal cratere. Rimane invece invariata la decisione di un contributo pari al 100% per le prime case lesionate, sia nei Comuni del cratere (non ancora individuato definitivamente) che nelle altre zone dove comunque i danni sono riconosciuti dal personale apposito ed attraverso la scheda Aedes. Soltanto nei prossimi giorni, però, si saprà se tali decisioni rimarranno all’interno del dl ricostruzione.
Scadono i termini per chiedere i sopralluoghi
Proprio in merito ai sopralluoghi, il Dicomac (la direzione di comando e controllo della protezione civile) ha stabilito il termine del 15 ottobre per presentare la richiesta. Decisione recepita dai vari Comuni della Valnerina, che invitano a presentare l’istanza presso i Coc.
Ai fini della corretta attuazione istruttoria le istanze dovranno obbligatoriamente contenere le seguenti informazioni: nome e cognome, numero di telefono, titolo (proprietario/locatario); indirizzo residenza abituale; indirizzo immobile per il quale si richiede il sopralluogo; dati catastali; destinazione d’uso; nome dell’operatore che la riceve.
Incontro per le aziende agricole e agroalimentari
Intanto per illustrare le misure e i provvedimenti a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari colpite dal terremoto del 24 agosto scorso, la Regione Umbria e il Comune di Norcia hanno organizzato un incontro pubblico che si terrà giovedì 6 ottobre, alle ore 11, nella sala del Coc (Centro operativo comunale) di Norcia. Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, e dirigenti della Regione.
La Regione Umbria ha predisposto un pacchetto di interventi specifici per il settore, sia per la ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato sia per tutelare le opportunità di sviluppo che vi sono legate, che si aggiungono ai provvedimenti approvati dalla Giunta regionale per l’economia del territorio, integrativi delle misure disposte dal Governo nazionale dopo il riconoscimento dello “stato di emergenza” a seguito del sisma. Interventi che verranno presentati nel dettaglio agli operatori del settore e ai cittadini nell’incontro di giovedì.