Nebbia alta sulle sorti del palazzetto dello sport di Perugia. Sembrerebbe, infatti, che la giunta abbia valutato la possibilità di condurre gli impianti sportivi di proprietà del Comune in maniera diversa da quella odierna che vede affidate le strutture a terzi per mezzo di concessioni. Il tutto, per un risparmio di oltre 21mila euro.
La gestione diretta da parte del Comune, infatti, potrebbe assicurare un risparmio di spesa rispetto all’attuale tipologia organizzativa e, al contempo, garantire un proficuo rapporto diretto con i soggetti utilizzatori. Questa la proposta che in questi giorni sarebbe passata sulle scrivanie degli assessori e del sindaco di Perugia: un documento dettagliato che descrive la situazione complessiva di tutti gli impianti sportivi della città, in particolar modo del palazzetto Evangelisti a Pian di Massiano, già al centro di alcuni vicessitudini nei confronti della Sir, società che gestisce la squadra di pallavolo della città. Ventun mila euro dicevamo, intanto quello che gli uffici edilizia scolastica e sport hanno calcolato che il Comune risparmierebbe se riprendesse in mano la gestione degli impianti sportivi della città. Modalità, quest’ultima, che impone una serie di variazioni (in entrata e in uscita) al bilancio di previsione 2016/2018 approvato nei mesi scorsi e che dunque fanno parte del documento.
Occhio al bilancio. Tra le voci in entrata ci sono i maggiori incassi derivanti dalla gestione diretta e, tra le uscite, le utenze da pagare e l’aumento della cifra pagata ogni anno alla cooperativa Servizi associati. Cifra che si farebbe carico dei lavoratori attualmente impiegati negli impianti per tutte quelle operazioni che il Comune non può gestire da solo. Nella proposta, già formalizzata, della Servizi associati, attualmente si occupa di cimiteri, decoro e manutenzioni, si parla di aperture e chiusure, pulizie, custodia, parte della manutenzione ordinaria e presidi durante gli eventi, dalle manifestazioni sportive ai concerti. Per un totale di 283 mila euro, presentato quando Kronogest in una lettera a palazzo dei Priori, rendendosi disponibili bile a valutare “qualsivoglia iniziativa o presa di posizione che codesta Amministrazione dovesse assumere rispetto al rapporto gestionale degli impianti sportivi”.
Riprende la gestione costerebbe al Comune 431 mila euro a fronte di 244 mila di incassi, ai quali però vanno aggiunti i 208 mila che palazzo dei Priori non pagherebbe più ogni anno al concessionario come contributo. Un risparmio, come già detto, di 21 mila euro.
Della questione se ne parlerà da domani, martedì, durante la quarta commissione la cui presenza è stata richiesta all’assessore Emanuele Prisco ad una variazione dell’odg giunta poco dopo le 14 a tutti i consiglieri.